E’ un cammino millenario quello che la mostra ‘Voglia di bici‘ riassume grazie ai gioielli della collezione Mario Righini, provenienti dal castello di Panzano, ove li conserva insieme a moto e autoveicoli d’epoca, molte delle quali salvate dalla distruzione perché la famiglia Righini ha da molti decenni una impresa di demolizione e di recupero dei materiali ferrosi, tanto che fu il papà Giovanni a iniziare nel 1939 una delle più straordinarie collezioni di veicoli.
Sino all’8 maggio, al Castello di Spezzano sarà esposto un velocipede francese del 1861, costruito da Ernest Michaux e per questo chiamato “Biciclo” o “Michaudine”. Per la prima vengono usati i pedali, fissati direttamente al perno della ruota anteriore e così questa ruota s’ingigantisce per coprire una distanza maggiore ad ogni giro di pedali. Sarà il mezzo utilizzato per la prima corsa nel parco parigino di Saint Cloud (1200 metri in 3’50”) e già l’anno successivo si corre la Parigi-Rouen.
Seguono altri esemplari di grande fascino, fra i quali un triciclo Garrard inglese del 1870, una Helios del 1888, una bicicletta a cardano Metropol del 1910. Completa ‘Voglia di bici‘ la mostra fotografica dalla collezione di Giulio Callegari e Silvano Ferrari, che mette in sequenza ritratti di grandi campioni con istantanee e documenti del ciclismo delle nostre terre.
E’ possibile visitare la mostra il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 19. Visite guidate su prenotazione.
Per informazioni: ufficio cultura tel 0536.833.412.