Si è conclusa con il sequestro di circa 39.000 giocattoli con marchi contraffatti e con 24 denunce tra Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte, l’operazione ‘China Toys’ che ha intercettato un traffico di giocattoli di fabbricazione cinese abusivamente immessi sul mercato.
Le indagini, partite da un centro di distribuzione di Imperia, si sono presto estese a Cuneo, Alessandria, Torino, Bologna, Parma e Firenze. Ed è proprio nel capoluogo toscano che sorgeva il principale centro di importazione, gestito da due cinesi.
Le Fiamme Gialle hanno requisito un intero camion di giocattoli che non rispondevano agli originali. Per tutti l’accusa è di ricettazione e vendita di marchi contraffatti.