E’ stata inaugurata a Castelfranco Emilia in provincia di Modena la neonata Casa di reclusione a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti di Castelfranco Emilia. Presenti il ministro della Giustizia Roberto Castelli e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi.
Il saluto dei ministri e’ stato preceduto da un breve messaggio del vice premier Gianfranco Fini che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa. Castelli che ha affermato pure che questo primo esperimento potra’ essere seguito da altre esperienze analoghe in Italia, ha ricordato che in Italia il 30% dei detenuti sono tossicodipendenti e il 40% si trova in carcere per reati legati alla droga. ”Si tratta di un problema importante e ci sono due strade per affrontarlo: rifugiarsi nella detenzione e nella somministrazione di succedanei chimici che a lungo andare condannano i tossicodipendenti alla disperazione, oppure fare come oggi, con un percorso piu’ impegnativo mirato al recupero, che e’ quello che privilegiamo, per dare una speranza ai tossicodipendenti”.
Giovanardi ha sottolineato come l’idea del progetto sia quella di far entrare in una struttura gestita dal Dap tutti coloro che sono impegnati nel recupero dei tossicodipendenti: comunita’, sert, coop sociali, enti locali, per contribuire al progetto di recupero che ora dovra’ essere elaborato”. I due ministri, accompagnati dal capo del Dap Giovanni Tinebra, hanno poi visitato la struttura, che comprende 24 stanze da 2-3 posti, con bagno, acqua calda e televisore. La casa, ospitera’ 80 persone, solo uomini, divisi in due sezioni. Si trattera’ esclusivamente di persone condannate a pene superiori ai quattro anni, che non consentono quindi l’affidamento ai servizi sociali. Attorno alla casa sorgono stalle, serre, laboratori artigianali in cui lavoreranno i detenuti. All’apertura e’ intervenuto anche il sindaco di Castelfranco Emilia, Sergio Graziosi, il quale ha sottolineato che questa giornata probabilmente non sarebbe stata preceduta da tante polemiche, se fossero state coinvolte le amministrazioni locali”.
Castelli, che al termine della mattinata ha incontrato lo stesso sindaco, oltre al primo cittadino di Modena Giorgio Pighi e al presidente della Provincia Emilio Sabattini, ha risposto che ”qui verra’ fatto cio’ che avviene sempre nei rapporti tra Dap ed enti locali. Ci sono progetti aperti e condotti di comune accordo con tutti gli enti che vorranno collaborare”. Dopo l’incontro Graziosi ha spiegato che ”con il ministro ci sono stati chiarimenti e che, sui contenuti, avverra’ cio’ che non e’ stato fatto sul contenitore”.