Le polemiche attorno alla casa di reclusione a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti, prima struttura del genere in Italia, inaugurata a Castelfranco, dai ministri Roberto Castelli e Carlo Giovanardi, secondo il responsabile della Giustizia sono il frutto di una ”precisa e scientifica disinformazione”.
”Siamo abituati a lavorare – ha detto Castelli nel saluto alle autorità – e non abbiamo tempo per rispondere a tutte le polemiche. Qui, però, si è fatto qualcosa di più, si è cercato di creare un clima di tensione sociale con una operazione, da condannare, di precisa e scientifica disinformazione. Al contrario, oggi si vede che questo è un fiore all’occhiello del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”.
Castelli e Giovanardi, accompagnati dal capo del Dap, Giovanni Tinebra, hanno visitato la struttura. Dopo il saluto alla platea delle autorità e prima di un incontro con la stampa, i ministri hanno avuto un incontro con gli amministratori locali: il sindaco di Castelfranco, Sergio Graziosi, il primo cittadino di Modena, Giorgio Pighi, e il presidente della Provincia, Emilio Sabattini.