”Non riuscirete a fermarci con due fila di poliziotti”. Così urla dal megafono uno dei contestatori che insieme ad altri 200 circa si è dato appuntamento questa mattina per protestare contro l’inaugurazione della nuova Casa di reclusione a custodia attenuata. Parte dei manifestanti ha occupato la strada che porta all’ingresso del carcere. Per alcuni attimi si è temuto che tra manifestanti e forze di polizia potessero nascere dei disordini seri.
Al momento la situazione si è tranquillizzata e prosegue la protesta. Attualmente sono circa una cinquantina gli agenti di polizia, qualcuno in tenuta antisommossa, che controllano l’evolversi della protesta.
Il presidio davanti all’ingresso della casa di reclusione e’ stato indetto dal Coordinamento contro il carcere di Castelfranco che raggruppa Rete Lilliput, Rdb-Cub, giovani comunisti, Rifondazione Comunista, Cgil, Verdi, Attac, Giuristi democratici e il Social forum di Modena, oltre a Rete Libera e anarchici.
Sul posto alcuni esponenti politici tra cui l’on.Titti De Simone del Prc, Leonardo Masella, capogruppo Prc nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Valerio Monteventi, consigliere comunale di Bologna dello stesso partito, e Mauro Tesauro del coordinamento dei verdi del comune di Modena.
All’ingresso del carcere anche il questore di Modena Benetto Panzini.