Richieste di alloggio popolare, dubbi sulla legittimità di una multa per divieto di sosta, denunce di stati di degrado in alcune zone della città, domande di rimborso danni per cadute accidentali sui marciapiedi. Sono solo alcune delle duecento pratiche segnalate nella relazione dell’attività svolta dal Difensore Civico del Comune di Modena nel periodo compreso tra novembre 2003 e dicembre 2004 e illustrate nel corso del Consiglio comunale dallo stesso Difensore, Alfredo Clò.
Il Difensore Civico, rimarcando che l’ufficio “è un organo proprio della democrazia più avanzata”, ha sottolineato che nel corso del suo mandato ha constatato che “un gran numero di persone bisognose, sole, sprovviste di cognizioni giuridiche e di conoscenza della prassi amministrativa ha necessità di consultare un organo che, per professionalità, sia in grado di fornire un aiuto a tutela dei loro diritti e dei loro interessi legittimi”.
Tra le novità più interessanti si segnala l’utilizzo dell’ufficio da parte di cittadini immigrati, in particolare per difficoltà legate alla burocrazia. Numerose anche le richieste di alloggi, di rimborsi per danni subiti in seguito a incidenti di lieve entità causati dal dissesto del manto stradale, di segnalazioni di stato di degrado in alcune vie del centro storico, ma anche contestazioni per alcune contravvenzioni ritenute ingiuste, richieste di assegnazione a Strutture protette e domande di abbassamento delle quote di pagamento di alcuni servizi pubblici.