Tutto il paese risente delle difficoltà del settore tessile e abbigliamento: a segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre che ha preso in esame un arco di tempo significativo che va dal 2000 al 2004.
Per quanto riguarda le esportazioni, di fronte a una media Italia pari al -4,9%, il Lazio (-31,6%), la Campania (-29,8%) e la Sardegna (-29,1%) guidano la classifica delle regioni che maggiormente hanno risentito della crisi.
Quanto al numero di imprese, la riduzione è stata pari a 10.387 unità (pari al -9,1% nel periodo tra il 2000 e il 2004)
Le regioni che più delle altre hanno risentito delle difficoltà del settore sono state la Lombardia (-2.348 imprese pari a -11,6% tra il 2000 e il 2004), la Toscana (-2.239 imprese pari a -10,1%) e il Veneto (-1.535 pari a -12,2%).
I posti di lavoro persi sono stati 273.926 (pari a -29,4% tra il 2000 e il 2004). Molto decisa la contrazione registrata nel Veneto (-88.845 addetti pari a -45%) e in Emilia Romagna (-57.024 pari al -52%).