Nell’imminenza del via alla nuova
stagione di Formula uno, domenica prossima a Melbourne, Michael
Schumacher (36 anni) ha annunciato la decisione di voler donare
i propri organi dopo la sua morte.
La notizia è rimbalzata oggi sui media tedeschi da
Melbourne, dove il sette volte campione del mondo della Ferrari
é già da un paio di giorni per acclimatarsi al meglio in vista
del GP d’Australia di domenica, gara d’apertura della nuova
stagione 2005.
“Senza spirito di squadra, nello sport non si ottiene nulla.
Nella società lo spirito di squadra vuol dire aiutare gli
altri. E come donatore d’organi ciò lo si può fare anche dopo
la propria morte”, ha detto Schumi citato oggi dall’agenzia
Dpa.
Come riferisce anche la Frankfurter Allgemeine Zeitung, da
metà febbraio Michael Schumacher fa parte dell’Associazione
degli sportivi per le donazioni di organi (VSO).
“Se un giorno io non ci dovessi più essere, e un’altra
persona potesse continuare a vivere con un mio organo, ciò
sarebbe una bella cosa”, ha detto Schumi al quotidiano di
Francoforte.
La Frankfurter Allgemeine sottolinea come il ferrarista
campione del mondo abbia seguito in ciò l’esempio di altri
grandi personaggi dello sport tedesco – come Franz Beckenbauer,
Boris Becker, Steffi Graf, Juergen Klinsmann, Franziska van
Almsick e Jan Ullrich – anche essi dichiaratisi donatori
d’organi. “In tante occasioni Schumacher ha dimostrato di avere
un cuore per gli altrì, ha detto Hans Wilhelm Gaeb, presidente
del VSO.
Il pilota tedesco aveva donato nelle scorse settimane sette
milioni di euro a favore delle popolazioni del sudest asiatico
colpite dal maremoto di fine dicembre.
