Per la sua tredicesima edizione, ‘VivaVoce‘, la fortunata rassegna di letture realizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione e dalla Fondazione Collegio San Carlo, ha scelto le scritture di guerra.
Regione mitologica per eccellenza, la guerra è costruita nelle narrazioni originarie come un palcoscenico per eroi, dove si intrecciano desiderio di fama e di avventura, di gloria e di onore. La morte data e ricevuta trova senso e bellezza proprio in questa cornice letteraria, capace di portare il ricordo degli eroi nei secoli a venire e di fissare nell’immaginazione le forme del duello e dell’assedio, della vittoria e del compianto. La rassegna di VivaVoce farà sentire le voci delle battaglie antiche e moderne, passando dall’epica al romanzo, dai duelli eroici agli anonimi scontri di fanti e artiglierie, fino alle guerre contemporanee, ormai senza cornice, dove i civili muoiono banalmente al pari dei guerrieri.
Costruita con la consulenza di Antonio Scurati, studioso e a sua volta scrittore di prose di guerra, l’edizione 2005 di ‘VivaVoce‘ resta fedele alle modalità che l’hanno vista nascere: una stagione di letture di testi letterari affidati all’ esecuzione vocale di scrittori, registi, attori, legati da uno speciale patto di complicità a un uditorio che negli anni ha affinato le capacità di ascolto.
L’apertura della rassegna è affidata a Mimmo Cuticchio, ultimo erede della tradizione antichissima del cunto siciliano, che domani, lunedì 28 febbraio, alle ore 21, nel Teatro della Fondazione San Carlo, narrerà le gesta di Orlando e Rinaldo, paladini di Francia, nella celebre battaglia di Roncisvalle, forse il brano più noto della Chanson de Roland.