L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ospita, dal 28 febbraio al 2 marzo, i più importanti urologi italiani attesi per il ‘V Congresso nazionale della Associazione Italiana di Endourologia’.
Più di 500 i partecipanti che animeranno le giornate di questo significativo appuntamento scientifico che proporrà anche interventi in diretta. Verrà eseguito, per la prima volta a Modena, un prelievo in laparoscopia di rene da vivente per trapianto. Presidente del Congresso è il prof. Giampaolo Bianchi, Direttore della cattedra di Urologia di Modena.
In tre sale operatorie verranno eseguiti alcuni degli interventi più innovativi. Il dottor Ingolf Turk della Lahey Clinic Medical Center di Burlington, Massacchussetes (USA), eseguirà, per la prima volta a Modena (mattinata di martedì 1 marzo), in laparoscopia, un prelievo di rene da vivente per trapianto; il dottor Richard Gaston della Clinique Saint Augustin di Bordeaux (Francia) dimostrerà (mattinata di martedì1 marzo) come la metodica laparoscopica consenta il risparmio dei nervi deputati all’erezione in corso di prostatectomia radicale, garantendo la conservazione della potenza sessuale; il dottor Gunter Janetschek del Krankenhaus Elizabethienen di Linz (Austria) compirà (mattinata di lunedì 28 febbraio) l’asportazione dei linfonodi addominali retroperitoneali per un tumore del testicolo, intervento che a cielo aperto comporta un’incisione per il paziente particolarmente invalidante.
Ampio spazio sarà dato alla chirurgia laparoscopica del surrene e del tumore renale, un genere di interventi molto praticati dalla equipe della cattedra di Urologia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, diretta dal prof. Giampaolo Bianchi, che ne ha avviato l’esecuzione a partire dal 2002. A Modena la patologia surrenalica viene trattata per via laparoscopica nel 100% dei casi, mentre quella renale ha raggiunto un’incidenza dell’80%.