In Emilia-Romagna non sarà più possibile realizzare aggregazioni di medie strutture di vendita con superfici superiori a 5.000 mq. senza una preventiva valutazione dell’impatto complessivo sui sistemi del traffico, della viabilità e urbanistico. E’ quanto prevede una delibera di Giunta approvata ieri dal Consiglio regionale, a integrazione della vigente normativa di urbanistica commerciale.
Il provvedimento stabilisce anche che tutte le aggregazioni di esercizi di vendita che non risultino fisicamente separate, vanno considerate unitariamente ai fini del rilascio delle autorizzazioni e delle valutazioni urbanistiche.
“Questo provvedimento – ha commentato l’assessore regionale al commercio e turismo Guido Pasi – rappresenta un importante strumento di cui la Regione Emilia-Romagna ha voluto dotarsi per vigilare sugli aspetti di vivibilità e qualità ambientale delle città. Evitando che gli insediamenti commerciali possano moltiplicarsi in modo disordinato, aggravando traffico e inquinamento”.
“Gli esercizi commerciali però – ha sottolineato Pasi – possono svolgere una fondamentale funzione attrattiva nei centri storici, funzione che va valorizzata e rafforzata”. A questo riguardo, lo stesso provvedimento per facilitare l’insediamento di medie strutture di vendita nei centri storici, stabilisce che per queste non siano richieste aree per i parcheggi.
