Un programma di edilizia agevolata per la realizzazione di 3 mila alloggi per l’affitto e per la proprietà su tutto il territorio emiliano-romagnolo, destinati alle fasce più deboli della popolazione: giovani coppie, anziani, famiglie a basso reddito con figli, immigrati. Nella scorsa seduta la Giunta regionale ha approvato gli indirizzi dell’iniziativa, che verrà concretamente avviata fin dai primi mesi della prossima legislatura.
“La condizione di disagio abitativo – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche abitative Pier Antonio Rivola – è in crescita anche nella nostra regione ed è maggiormente diffusa tra quelle fasce di popolazione che non dispongono del risparmio necessario per acquistare una casa di proprietà senza ricorrere a un indebitamente bancario troppo oneroso o che non possono permettersi di pagare canoni di locazione a prezzi di mercato. Per dare una risposta a questi cittadini e soddisfare un diritto primario come quello alla casa, la Regione ha previsto questo programma di edilizia agevolata teso a aumentare l’offerta di alloggi destinati alla locazione permanente, alla locazione a termine , alla proprietà e alla proprietà differita”.
Il programma della Regione Emilia-Romagna prevede la realizzazione sia di alloggi destinati all’affitto (60-70%) che alla proprietà (40-30%). In entrambi i casi a prezzi inferiori a quelli di mercato. La Regione a questo riguardo metterà a disposizione contributi in conto interessi per mutui agevolati il cui importo non potrà superare, di norma, i 100 mila euro. Si prevede che tale cifra possa coprire per la gran parte i costi di realizzazione degli appartamenti, che saranno di piccole-medie dimensioni. Inoltre i Comuni saranno chiamati a collaborare al contenimento dei costi, mettendo a disposizione aree di loro proprietà o intervenendo sugli oneri di urbanizzazione. I cittadini che vorranno accedere a tali alloggi dovranno naturalmente essere in possesso di determinati requisiti di reddito.
Gli alloggi verranno realizzati in tutte le province dell’Emilia-Romagna, a partire dalle aree ad alta intensità abitativa e dai Comuni particolarmente svantaggiati. Nel dettaglio il 70% degli interventi saranno ripartiti proporzionalmente nelle diverse province , mentre il 30% sarà deciso dalla Regione sulla base delle proposte pervenute. Saranno anche previsti interventi di recupero di vecchi alloggi nei centri storici.