Fra le proteste di anarchici e ambientalisti, nella tarda serata di ieri il consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera che concede un terreno (nella zona di Marzaglia) in diritto di superficie alla societa’ Vintage srl, per la realizzazione di un impianto motoristico con diverse piste prova: l’impianto consentirà una serie di attività, come la sperimentazione di prototipi (dalle moto ai bus), la possibilità di effettuare i test per l’omologazione dei veicoli o dei componenti, i corsi di guida sicura.
La discussione sulla delibera ha comunque diviso la maggioranza che governa il Comune di Modena: Rifondazione comunista e Verdi, infatti, hanno votato contro. A favore della pista, nella maggioranza, i Ds (ad eccezione di due consiglieri), Margherita, Sdi, Udeur e Società civile.
Favorevole anche il gruppo di opposizione Modena a colori, mentre Forza Italia, Lega Nord, Udc e An si sono astenuti.
Il diritto di superficie, relativo a un’area complessiva di 270.000
metri quadrati, viene concesso a Vintage per 55 anni, con un canone annuo di 40.500 euro. Entro 12 mesi dalla stipula del contratto dovrà essere presentato il piano particolareggiato dell’impianto, comprensivo di un approfondito studio sull’impatto ambientale, che sarà quindi oggetto di discussione nell’aula consiliare.
Il documento, inoltre, stabilisce che Vintage, nella realizzazione e gestione del progetto, dovrà coinvolgere l’imprenditoria e le maestranze locali, informando anticipatamente l’amministrazione comunale della compagine che sarà coinvolta nell’impresa.