Da domani il servizio di riconsegna dei bagagli smarriti dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna sarà sospeso ad oltranza. Lo hanno deciso i ‘padroncini’ da sei mesi in attesa di pagamento, assieme a Cpo-Uil, in seguito alla rottura del tavolo di confronto con Overnight, la società milanese a cui era stato affidato l’appalto.
”Dopodomani ci uniremo con i lavoratori di Milano, Pisa e Torino in una manifestazione all’aeroporto Marconi affinchè si apra una trattativa direttamente con le compagnie aeree – ha spiegato Carmine Massari di Cpo-Uil in una conferenza stampa – perchè, dato che la Overnight ha detto di non poter pagare, sono loro che devono prendersi la responsabilità”.
La società milanese aveva ingaggiato, senza contratto nè garanzie, sette ‘padroncini’ operanti sullo scalo bolognese, che si sono fatti carico di tutte le spese pensando di ricevere poi un compenso adeguato. ”I soldi non sono mai arrivati e ora, considerate tutte le richieste a noi pervenute, ammontano a 300.000 euro”- ha proseguito il sindacalista, facendo presente che Overnight ha rimandato il confronto al 28 gennaio – ”Ma noi sappiamo che non pagheranno, hanno già trovato altri collaboratori e si sta innescando un ‘circolo vizioso’ in cui a rimetterci sono i lavoratori e la sicurezza degli utenti”.
Paolo Sartori di Cpo-Uil ha auspicato un incontro con l’assessore alle Attività produttive dell’Emilia-Romagna, ”perchè questa sia una battaglia di civiltà”.
I ‘padroncini’ già ieri avevano manifestato davanti allo scalo bolognese, aspettando la risoluzione che Overnight aveva promesso per il pomeriggio e che si è poi risolta con un nulla di fatto.