Chi ha commesso un’infrazione deve essere identificato perchè si possa procedere anche alla penalizzazione dei punti dalla patente di guida. Con una sentenza depositata oggi in cancelleria, la Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo il nuovo codice della strada, nella parte in cui, di fatto, per responsabilità oggettiva viene decurtato il punteggio del proprietario dell’auto con cui è commessa l’infrazione.
Ora si annuncia una pioggia di ricorsi dopo la sentenza della Corte Costituzionale.
“La Consulta ha accolto in pieno le nostre richieste -ha dichiarato Gabriele Longo, segretario generale dell’Unione Nazionale dei Giudici di Pace- E’ evidente che ora arriverà una pioggia di ricorsi”.
Solo nel 2004 i ricorsi presentati dai cittadini per protestare contro i verbali di violazione del codice della strada sono stati 350mila. Le contestazioni ora potrebbero crescere vertiginosamente.