Sarà inaugurata il 18 febbraio nella sala Grande di Palazzo Santa Margherita a Modena la mostra ‘Un museo vivo per due grandi miti italiani: Enzo Ferrari e la Maserati‘, esito del Concorso Progettuale organizzato dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari per la realizzazione di un complesso museale di circa 6000 mq dedicato ad Enzo Ferrari ed alla Maserati.
La mostra, che apre in occasione di una data simbolica e particolarmente significativa – il 18 febbraio, data di nascita di Enzo Ferrari – promossa dal Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è stata organizzata dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari in collaborazione con la Galleria Civica del Comune di Modena. L’allestimento presenta gli otto plastici e le 40 tavole elaborate dai professionisti in gara per il concorso, a conclusione del quale il progetto per il recupero della casa natale del costruttore modenese e la realizzazione della galleria Maserati è stato affidato allo studio ‘Future Systems’ di Londra. ‘Future Systems’, uno dei più noti studi di architettura internazionali, si caratterizza per l’originalità delle proprie proposte, tra cui il Docklands Bridge e la tribuna dello stadio di cricket di Londra, il centro commerciale Selfridges di Birmingham e il progetto della metropolitana di Napoli.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 13 marzo, si rivolge sia agli esperti, più inclini a cogliere ed apprezzare l’originalità e la qualità del materiale esposto, che agli appassionati di automobilismo sportivo, e naturalmente a quanti più semplicemente vorranno vedere, in anteprima, il progetto di realizzazione di una struttura museale all’avanguardia, che si raccorda idealmente alla galleria di Maranello e si propone di attrarre circa 200.000 visitatori all’anno.
I lavori esposti portano la firma di professionisti di alto livello e fama internazionale come Aldo Cibic, tra i fondatori del gruppo Memphis e attualmente impegnato al Grattacielo Milano di Piazza della Repubblica nel capoluogo lombardo; Mario Cucinella, che ha lavorato con Renzo Piano e ha ricevuto il Premio per l’architettura 1999 per giovani architetti dalla Akademie der Kunste di Berlino; Cino Zucchi, che ha vinto di recente il concorso che ha dato vita al disegno urbano per l’area della fabbrica ex-Junghaus nell’isola della Giudecca a Venezia; Massimo Iosa Ghini, che si è occupato tra l’altro dell’interior design dei ‘Ferrari Store’ e degli allestimenti della Galleria Ferrari; Francois Confino, svizzero, che ha curato il layout del Museo Nazionale del Cinema di Torino e il progetto del padiglione Audi-Autostad di Wolfsburg; Sauerbruch & Hutton, studio berlinese che ha realizzato il Museo che ospita la collezione Brandhorst di Monaco e la sede dell’Agenzia federale per l’ambiente a Dessau; Mathias Klotz, cileno, che ha curato progetti scenografici, installazioni e progetti commerciali come teatri e ristoranti.