Edifici scolastici, acqua e fognature, potabilizzazione, sostegno ai minori e interventi per riavviare l’economia. Regioni ed Enti locali (Anci, Upi, Aiccre, Uncem) varano un protocollo per operare congiuntamente in tre distretti dello Sri Lanka, aree colpite dall’emergenza creatasi in seguito al maremoto che ha devastato il Sud-Est asiatico lo scorso 26 dicembre.
Un programma di interventi congiunto che fa seguito al primo impegno avviato da parte della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, che ha consentito l’invio nello Sri Lanka, sin dai primi momenti della catastrofe, di farmaci e prodotti sanitari, nonché supporti didattici per i bambini. Un impegno cui si affianca quello straordinario di tutta la società regionale a favore delle popolazioni colpite.
“Prosegue il nostro impegno per le zone colpite dal maremoto – commenta il presidente, Vasco Errani -: la cooperazione internazionale è per l’Emilia-Romagna un tema fondamentale, che la Regione intende perseguire nei prossimi anni, un settore importante e strategico che riafferma i concetti di solidarietà che stanno alla base della nostra comunità”.
Dopo l’avvio a livello nazionale (in ambito di conferenza unificata) del coordinamento degli interventi tra Governo, Regioni ed Autonomie locali per la realizzazione di iniziative post-emergenza e preso atto della disponibilità espressa dallo stesso Governo di sostenere i programmi predisposti a livello locale, il 14 gennaio è stata costituita una “cabina di regia regionale” con rappresentanti della Giunta (gli assessori Gianluca Borghi e Marioluigi Bruschini), dell’Anci regionale e delle Amministrazioni provinciali dell’Emilia-Romagna, per il costante monitoraggio degli interventi.
Oggi si giunge alla codifica di un’intesa per un programma di interventi congiunto nei distretti cingalesi di Galle, Matara e Trincomalee. Si effettueranno interventi per: la riabilitazione di edifici scolastici (con particolare attenzione all’accesso di disabili); il ripristino del sistema idrico-fognario e degli impianti di depotabilizzazione danneggiati, la decontaminazione dei pozzi; il sostegno al microcredito per il ripristino o l’avvio di attività produttrici di reddito, con attenzione al settore della pesca; l’ausilio ai minori, in particolare quelli affetti da disabilità psico-fisica, la realizzazione di strutture sanitarie con riguardo ai pazienti pediatrici. In questo campo, le Regioni hanno aderito alla task force costituita dal ministero degli Esteri italiano, cui parteciperà un proprio rappresentante per l’individuazione dei bisogni e dei relativi interventi. Infine, verrà formulato un piano di protezione civile riguardo al sistema di allertamento.
Regione ed Enti locali si impegnano a cofinanziare il programma con ulteriori risorse derivanti dai propri bilanci (oltre a quelle già raccolte dagli stessi Enti e dalle associazioni emiliano-romagnole), ad avviare rapidamente l’esecuzione degli interventi ed a realizzare il programma in collaborazione con Ong, terzo settore, università ed aziende di pubblica utilità, predisponendo specifici progetti a tema. Infine, viene preso l’impegno per favorire la massima diffusione delle informazioni relative alle campagne per l’adozione a distanza, promosse da organismi già operanti nel settore e presenti in loco.
“Ancora una volta – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche sociali e cooperazione internazionale, Gianluca Borghi – la Regione Emilia-Romagna coopera con tutte le istituzioni locali e le organizzazioni sociali per sostenere popolazioni in difficoltà. L’impegno che oggi assumiamo sarà per noi vincolante e vero, e sapremo rendere conto dei suoi risultati alla comunità regionale”.