Nel Nord-Ovest la spesa delle famiglie è salita dello 0,9%, sintetizzando il +0,5% delle spese per beni non durevoli ed il +2,1% per i beni durevoli. In
particolare, in Piemonte l’incremento è stato dell’1%, a fronte del 0,9% della Lombardia, del +0,7% della Liguria e del +0,8% della Valle d’Aosta.
Nella ripartizione del Nord-Est l’Istat registra l’incremento maggiore della spesa delle famiglie: +1,1% dovuto al +1,5% della spesa per i beni durevoli ed a un +0,6% per i non durevoli. La
spesa per servizi, invece, si è attestata al +1,4%, superiore quindi alla media nazionale (+1,3%).
Nel Centro “la dinamica dei consumi privati appare sostanzialmente uniforme nelle Regioni dell’area: +1,1% in Toscana e +1% in Umbria, Marche e Lazio”, aggiunge l’Istat,
precisando che anche nelle Regioni meridionali si hanno variazioni della spesa positive, con la Sardegna (+1,5%), la Puglia (+1,1%) e la Calabria (+1,1%) sopra la media nazionale.
Ecco di seguito una tabella che mostra l’andamento della spesa delle famiglie italiane regione per regione nel 2003 (sono riportate variazioni tendenziali).