Il servizio civile volontario sembra una “questione di donne”. Piace soprattutto alle ragazze, infatti, la possibilità, offerta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni, di essere impiegati in progetti di servizio civile in Italia e all’estero.
Lo lascia intendere l’esito modenese del bando, scaduto il 21 ottobre, per la selezione di 14.246 volontari a livello nazionale. A Modena e provincia erano 128 i posti disponibili. Le domande presentate sono state 127, quelle accettate 89.
Il 98 per cento dei nuovi volontari è di sesso femminile (solo due maschi non abili alla leva hanno superato la selezione); hanno un’età media di 23 anni e un buon livello di scolarizzazione (diplomati o laureandi).
I dati sono diffusi dal Copresc (Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile), la nuova associazione mista pubblico-privata, presieduta dall’assessore provinciale Maurizio Guaitoli, recentemente costituita a Modena per rappresentare e promuovere il servizio civile che, dal 2005, diventa volontario.
Il record delle candidature (36 domande, a fronte di 22 posti da coprire) spetta al sistema delle Pubbliche Assistenze (aderenti Anpas), seguito da Arci e Comune di Fiorano, rispettivamente con 15 e 13 domande. Hanno ricevuto candidature anche le Caritas di Modena e Carpi, l’Ausl, i Comuni di Finale Emilia e del Frignano, la Comunità Montana Modena Est, l’Aism, il Gavci, l’Uic e l’Uildm di Modena, la cooperativa sociale Nazareno di Carpi. Le ragazze e i ragazzi saranno impiegati nei settori di assistenza, cura e riabilitazione, reinserimento sociale, prevenzione e protezione civile, difesa ecologica, tutela e salvaguardia del patrimonio artistico, promozione culturale, educazione.
Ai volontari spetterà un trattamento economico netto di 433,80 euro mensili; il periodo di servizio civile sarà riconosciuto ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti.