L’Italia èil secondo Paese in Europa e il quarto al mondo per uso di robot industriali. Lo ha reso noto oggi a Ginevra la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (Unece), presentando uno studio sullo sviluppo mondiale dei robot industriali e di servizio.
Secondo lo studio dell’Unece, tra il 1994 e il 2001 si èregistrata in Italia una crescita senza precedenti degli investimenti in robot. I dati di mercato indicano un continuo aumento dei nuovi robot installati: dai 2.400 al numero record di 6.400. Nel 2002 si èregistrato un temporaneo arresto e il mercato si èridotto del 14%, e nel 2003 del 5% arrivando a 5.200 unità.
Lo stock di robot industriali è comunque aumentato del 7% rispetto al 2002, arrivando a 50 mila unità. Nel periodo 2004-2007, si prevede una crescita media annua del mercato italiano del 5%, per arrivare ad uno stock di robot di oltre 63 mila unità.
Per ogni 10 mila persone occupate nell’industria manifatturiera italiana alla fine del 2003 erano presenti 116 robot industriali. Questo dato pone l’Italia davanti a tutti i Paesi eccetto la Germania, senza contare il Giappone che include nelle statistiche tutti i tipi di robot.
Nell’industria automobilistica sono presenti 1.400 robot per 10 mila addetti alla produzione, più che nell’industria automobilistica di ogni altro Paese.
Il numero dei robot nel mondo è di circa 800 mila unità (aggiungendo quelli in stock si arriva al milione) di cui 350 mila in Giappone, 250 mila nei Paesi dell’Unione Europea e 112 mila nel Nordamerica. In Europa guida la classifica la Germania con 112.700 unità, seguita dall’Italia con 50 mila.
(Fonte: Ansa)