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La raccolta differenziata a Sassuolo oltre il 40%


Continua a crescere nel modenese la raccolta differenziata dei rifiuti: nel 2003 ha raggiunto quota 32,4 per cento con un aumento di quattro punti percentuali rispetto al 28,4 per cento del 2002.

E’ quanto emerge dai dati forniti dalla Provincia di Modena nella relazione annuale sulla gestione dei rifiuti, realizzata in collaborazione coi Comuni e le aziende.


Nel 2003, infatti, ogni cittadino modenese ha prodotto ogni giorno un chilo e 600 grammi di rifiuti, cioè circa 600 chilogrammi all’anno, facendo salire i rifiuti urbani prodotti nel territorio modenese alla cifra record di 391 mila tonnellate con un incremento rispetto al 2002 dell’1,4 per cento.



Nel 2003 sono state raccolte in modo differenziato 127 mila tonnellate e di queste 112 mila sono state avviate al recupero.


Con questi risultati nella maggior parte dei comuni è stato centrato l’obiettivo stabilito a livello nazionale dal decreto Ronchi (raccolta differenziata al 35 per cento per il 2003), anzi in diversi comuni della pianura questo obiettivo risulta di gran lunga superato, mentre rimangono le difficoltà della montagna che si ferma a un 21 per cento complessivo.


E’ Nonantola il comune dove è più alta la percentuale di raccolta differenziata che arriva al 61,1 per cento. Nella graduatoria provinciale spiccano anche gli ottimi risultati dei comuni di Camposanto, Castelnuovo Rangone, Fiorano, Formigine, Novi di Modena e Sassuolo che hanno superato la percentuale di raccolta differenziata del 40 per cento.



Analizzando, infine, i dati per tipologia di rifiuto la raccolta più significativa è quella del legname-potature che rappresenta circa un terzo del totale, seguita dalla raccolta della carta-cartone e del vetro. In aumento anche la raccolta della frazione organica che ora coinvolge oltre la metà della popolazione modenese.

















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