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Dal 9/5 Angelica festival di musica di ricerca

Eventi legati alla voce e alla
dimensione del solo pianistico ed elettronico, per occasioni che riflettono sulla forma in relazione agli spazi (chiesa e teatro): e’ la filosofia del cartellone di ‘Angelica’, il festival di musica di ricerca in programma tra Bologna e Modena dal 9 al 16 maggio.

La quattordicesima edizione del festival, dal sottotitolo ‘mosaico & miraggio’, che avra’ anche altri eventi dal 21 al 23 maggio e il 3 giugno, sempre a Bologna, ospitera’ (al teatro San Leonardo e nella chiesa di San Martino) il compositore minimalista americano Charlemagne Palestine (il cui percorso musicale e’ testimoniato dal recente libro ‘Sacred Bordello’) con composizioni per organo rinascimentale non temperato e successivamente per pianoforte e clavicembalo. Previste poi le ‘miniature melodiche’, con accenni a Satie, del pianista inglese John Tilbury in ‘Well, well, Cornelius’ di Howard Skempton.
La voce ritorna con il duo brasiliano-berlinese Chico Mello & Fernanda Farah che fonde la canzone brasiliana con l’elettronica; poi il compositore di musica elettro-acustica Luigi Aeccarelli con composizioni per il teatro con testi di Guido Barbieri, Gianni Toti e rifacimenti dalla tradizione liturgica cristiana.

Atteso anche il pianista Steffen Schleiermacher, attivo nell’ambito della musica colta contemporanea, che presentera’ ‘The mystic modernists’ composizioni di Carl Ruggles e Dane Rudhyar, figure particolari della ricerca musicale americana degli anni ’30 e ’40. Sempre sul versante vocale, il cantante inglese Phil Minton (di cui ‘Angelica’ pubblica in questi giorni il disco ‘Past’ inciso in duo con il pianista Veryan Weston) presentera’ ‘Feral Choir’, per un organico di 50 persone, musicisti e non, scelti in un workshop che si tiene alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.

Tra gli altri artisti in cartellone, da segnalare il trio a cappella giapponese ‘Zubi Zuva’, formato da Yoshida Tatsuya, Shibasaki Yukifumi e Takahashi Hideki, musicisti che per l’ occasione canteranno solamente. Previsti anche Tiziano Popoli, il trio canadese The Reveries, e il Coro da camera di Bologna e il Coro Euridice, che con la direzione di Pierpaolo Scattolin presenteranno musiche di Giacinto Scelsi, Krzysztof Penderecki, Olivier Messiaen alla chiesa di San Martino. Il 14 e 15 maggio il festival si spostera’ al teatro Comunale di Modena per una doppia serata dedicata all’ India con due diversi aspetti di quella tradizione: il Raga e le film-songs, canzoni che nascono come colonne sonore per i film di Hollywood e forgiano un immaginario pop dandosi una grande liberta’ di invenzione.


In cartellone poi ‘La voce mediata’, progetto a cura della scuola di musica elettronica del Conservatorio bolognese, il 21 e 22 al San Leonardo, e infine il 3 giugno nella basilica di San Petronio concerto con l’ Ensemble vocale della Cappella musicale di San Petronio e il Fontana Mix Ensemble, con prime esecuzioni assolute di compositori contemporanei.
















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