Finalmente il CIPE ha compilato l’elenco dei Comuni ad alta tensione abitativa, includendo anche il Comune di Sassuolo, che aveva fatto richiesta di entrare da diversi anni.“L’elenco deliberato dal CIPE nel novembre 2003 – spiega il sindaco Laura Tosi – per entrare effettivamente in vigore, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e ci auguriamo che avvenga al più presto”.
Da quando sarà pubblicato l’elenco dei comuni sulla Gazzetta ufficiale la locazione di appartamenti con contratti a canone concordato (quelli che durano 3+2 anni) consentirà ai proprietari di godere di uno sconto fiscale del 30% di riduzione dell’imponibile irpef, ed anche gli inquilini potranno avere riduzioni se titolari di redditi fino a 30.987 euro.
Anche l’amministrazione comunale ha predisposto per tempo un incentivo per incoraggiare i proprietari a concedere in locazione eventuali appartamenti sfitti: con l’approvazione del Bilancio per il 2004 l’aliquota Ici sugli immobili locati con questi contratti è stata ridotta al 3 per 1000, quindi quasi la metà dell’aliquota Ici sull’abitazione principale.
Il Comune è impegnato su molti fronti per cercare di risolvere il problema abitativo ancora molto presente sul territorio: oltre agli incentivi all’affitto calmierato che saranno favoriti da questa nuova condizione di Comune ad alta densità abitativa, l ’Amministrazione persegue da tempo un ottimale raccordo con l’ACER (ex IACP) per ottimizzare la gestione del patrimonio ERP ex IACP che la legge n. 24/2001 ha previsto di trasferire in capo ai Comuni.
Anche sul versante delle politiche abitative a favore della popolazione immigrata i comuni di Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello, adottano una convenzione per la gestione degli interventi che presta particolare attenzione al tema della casa, con la costituzione di un Centro di Servizi per stranieri che sia anche di orientamento in ordine ai problemi abitativi.
Sono stati approntati anche tavoli di lavoro e confronto con le organizzazioni imprenditoriali, di categoria e sindacali impegnate sul fronte casa per affrontare in maniera concertata e condivisa le politiche abitative.
Un’attenzione sempre rilevante è riservata alle opportunità di edilizia convenzionata e agevolata, così come all’assunzione di abitazioni in locazione da privati, da destinare a canoni calmierati a soggetti e famiglie economicamente “deboli” o in condizione di particolare disagio sociale.
Inoltre nel nuovo Psc, il documento di programmazione territoriale in fase di adozione da parte del Comune, quello delle politiche abitative e dell’edilizia convenzionata è uno degli aspetti di fondo che hanno ispirato il documento.
