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Natale: bene laghi e montagna

A pochi giorni da Natale le
strutture ricettive italiane dichiarano di avere il 62% dei
posti letto già prenotati e considerando la sempre più diffusa
tendenza alle prenotazioni dell’ ultimo minuto, il dato sembra
proprio positivo.

A fare il punto è un’indagine sulle
prenotazioni nelle aree turistiche curata dall’Osservatorio
nazionale sul turismo di Unioncamere-Isnart che rivela che ad
avere il tutto esaurito (o quasi) dovrebbero essere le località
di punta dei laghi lombardi e del turismo montano. Queste
destinazioni, infatti, registrano rispettivamente l’82% ed il
75,7% di prenotazioni. Seguono le località turistiche della
campagna (52,3%), le città d’arte (48,9%), il mare (45,6%) e,
infine, le terme (31,5%).

“Le indicazioni fornite dai 500 albergatori intervistati
appaiono incoraggianti – ha commentato il presidente di
Unioncamere, Carlo Sangalli – Esistono segnali di ripresa che
investono diversi settori della nostra economia. Soprattutto si
sta diffondendo un clima di maggior fiducia”.
Il dato sulle prenotazioni ricevute entro il 1 dicembre
appare positivo, anche perché confermato dalle previsioni degli
albergatori che risultano essere migliori di quelle dello scorso
anno. Per Natale 2003 il 28,1% degli operatori segnala un
aumento della clientela italiana (era l’11,3% nel 2002), il 56%
dichiara una stabilità (era il 65% lo scorso anno), mentre il
15,9% (contro il 23,7% del 2002) evidenzia una diminuzione. Si
fa ancora attendere la ripresa del turismo straniero: il 13,1%
delle strutture ricettive dichiara un aumento delle prenotazioni
dall’ estero, il 67,6% stabilità, il 19,3% prevede una
diminuzione.

Natale in montagna – Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Alto
Adige e Veneto segnalano prenotazioni comprese tra il 75 ed il
100% delle disponibilità. Meno bene per il Friuli Venezia
Giulia e l’Abruzzo (le prenotazioni attuali riguardano il 50-75%
dei posti letto) e per la Toscana (25-50%).
Vacanze nel verde – Buone le previsioni per la campagna: le
Marche registrano il 75-100% delle prenotazioni, Umbria e Lazio
sono a ridosso di questa performance (50-75% le richieste
pervenute). La Toscana, invece, offre ancora opportunità
(25-50% le prenotazioni).
A spasso in città – Nessuna delle città d’arte segnala al
momento il pienone. Ma si deve tener conto – osserva la ricerca
– che, per queste tipologie di destinazione, i turisti italiani
tendono a concentrarsi sul ‘last minute’. Le maggiori richieste
riguardano Lombardia, Veneto, Friuli, Lazio e Campania (le
prenotazioni interessano il 50-75% dei posti letto).
Nelle altre
regioni le prenotazioni sono inferiori al 50% delle
disponibilità.
Il mare d’inverno – La stagione, ovviamente, non agevola il
turismo al mare. Con qualche piacevole eccezione, però, quale
quella della Campania, dove gli albergatori indicano
prenotazioni per il 50-75% dei posti letto. Al di sotto del 50%,
invece, si collocano le coste del Friuli e la Liguria. La
Sardegna, infine, ha solo un quarto delle disponibilità già
impegnate.
Stagione no per le terme – Marche e Lazio segnalano fino al 50%
delle prenotazioni. Piemonte e Toscana, invece, fino al 25%.
















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