Il 50% del territorio italiano e’ da considerarsi a rischio idrogeologico e, mentre negli ultimi 150 anni i ghiacciai si sono dimezzati, nuove aree vulnerabili includono ormai anche i centri storici.
Se ne e’ parlato in occasione della presentazione del 32/o Congresso Internazionale di Geologia, che dopo 120 anni torna ad essere ospitato in Italia, a Firenze dal 20 al 28 agosto del 2004.
L’evento mobilitera’ oltre 5000 scienziati di tutto il mondo e, oltre a sessioni plenarie, simposi e sessioni di lavoro, organizzera’, in particolare, qualcosa come 113 escursioni geologiche.
Sul tappeto, i grandi temi della geologia, dai cambiamenti climatici all’oceanografia, le risorse minerarie, energetiche, idriche, i dissesti idrogeologici.
Quanto alla situazione italiana, gli esperti hanno oggi osservato che sono 3.671 i comuni (pari al 45% del totale) che sono stati classificati con livello di attenzione elevato e molto elevato. Di questi 1173 (pari al 14,5%) sono quelli a maggior rischio. A livello regionale, e’ la Lombardia a presentare il maggior numero di comuni a rischio molto elevato (279), mentre e’ il Molise ad avere, con 70 comuni ad alto rischio, il poco invidiabile primato di Regione con la maggior percentuale (51,5%) di comuni al maggiore livello di attenzione.
