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La raccolta differenziata dei rifiuti a Modena nel 2002

Sale al 28,4 per cento la percentuale dei rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio modenese nel 2002, con un aumento di 1,7 punti rispetto al 26,7 per cento del 2001. Ma questo incremento non è sufficiente a compensare la costante crescita della produzione dei rifiuti urbani che nel 2002 è aumentata del 2,9 per cento rispetto all’anno precedente.


E’ quanto emerge dai dati forniti dalla Provincia di Modena nella relazione annuale sulla gestione dei rifiuti, realizzata con la collaborazione con i Comuni e le aziende.

Su una produzione annuale di 386 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani (ogni modenese getta ogni giorno circa 1,6 chilogrammi), sono state raccolte in modo differenziato 109.448 tonnellate e di queste 93 mila sono state avviate al recupero.

Il 71,6 per cento dei rifiuti urbani (276.476 tonnellate) è stato direttamente conferito presso impianti di smaltimento quali il termocombustore con recupero energetico di Modena (28,4 per cento), le discariche (29,4 per cento) e gli impianti di selezione e compostaggio (8 per cento) del territorio provinciale e, con quantitativi inferiori all’anno precedente, in discariche fuori provincia (5,8 per cento).

“Il nostro obiettivo – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – è ridurre il ricorso alle discariche potenziando l’inceneritore di Modena ma soprattutto puntando su nuovi metodi di raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo strategico del 55 per cento nel 2005”. Attualmente la raccolta differenziata si basa prevalentemente sul sistema tradizionale dei contenitori stradali e sulle 51 stazioni ecologiche in 38 comuni della provincia.
















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