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Castellarano: prometteva assunzione a clandestini, denunciato

Un artigiano marocchino di 33 anni, che in cambio di somme fra i 3.000 e i 4.000 euro prometteva assunzioni a connazionali clandestini per regolarizzarne la posizione è stato denunciato dai carabinieri di Castellarano.

Cinque maghrebini, però, ad alcuni mesi di distanza dal pagamento, si sono resi conto di essere rimasti vittime di un raggiro, poichè l’ attesa assunzione non arrivava, e si sono rivolti ai militari, che hanno denunciato l’artigiano, residente nel reggiano, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina al fine di trarne un ingiusto profitto.

Ai carabinieri i nordafricani hanno raccontato la loro storia, cominciata con altre somme ingenti pagate per riuscire a raggiungere le coste italiane. Poi la risalita verso il Nord, fino al comprensorio ceramico reggiano, dove speravano di trovare un lavoro regolare, impossibile per il loro stato di clandestinità. Sono quindi caduti nelle mani di sfruttatori che li hanno ‘assunti’ irregolarmente impiegandoli sotto costo e sottoponendoli a faticosi tour de force per un compenso di circa cinque euro l’ora, sia di giorno che di notte.

La possibilita’ di una loro regolarizzazione si e’ presentata con l’ultima sanatoria e i cinque, di eta’ fra i 26 e i 32 anni, sono incappati in un loro connazionale, regolare in Italia e che qui ha fatto ‘fortuna’, diventando titolare di un’ azienda artigiana. L’ ‘amico’ ha promesso una regolare assunzione nella sua ditta in cambio di soldi, una sorte di tangente che è stata accettata dai cinque, nella speranza di ottenere il permesso di soggiorno. L’assunzione pero’ non e’ arrivata e i marocchini alla fine, nonostante qualche dubbio per la loro posizione irregolare, si sono rivolti ai carabinieri.

Le indagini potrebbero ora allargarsi ad altri imprenditori per l’ipotesi di reato di sfruttamento di manodopera clandestina. I militari stanno infatti cercando di individuare le aziende artigiane che avevano occupato in nero i marocchini.

















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