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Cassazione: pedofilia, 7 in carcere a Modena

Sette persone in carcere per abusi consumati tra le pareti domestiche, nella Bassa modenese, ai danni di minori avvicinati nella cerchia familiare. Sono stati i carabinieri della stazione di Finale Emilia, su disposizione della procura generale di Bologna, a eseguire oggi i provvedimenti.

Gli arresti sono conseguenza del pronunciamento della Cassazione, terza sezione, relativamente alla sentenza di appello dell’11 luglio dell’anno scorso, al processo denominato “pedofili bis”. La Suprema corte ha confermato sette condanne, oltre alle quattro assoluzioni del primo grado, e ha anche chiesto di rivedere la posizione di un altro imputato. L’appello porto’ all’assoluzione di quattro dei 12 adulti coinvolti, riducendo le pene relative ad altri accusati. Dei riti satanici, e relativi atti sessuali consumati con minori in un cimitero poco frequentato, di cui si era favoleggiato, non ci sono prove.
Confermate invece le terribili circostanze degli abusi su bimbi violati, che hanno portato dietro le sbarre nonni e zii dei bambini (i genitori compariranno in altro giudizio, nel cosiddetto troncone “pedofili ter”). In particolare, sono confermati nove anni per una famiglia di cinque componenti e undici anni a una coppia di coniugi. Restano in piedi anche le assoluzioni di tre elementi di una famiglia e di una maestra che erano vicini a don Govoni, il prete-operaio che mori’ d’infarto alla vigilia del processo. Fece scalpore nella comunita’ parrocchiale la notizia che il sacerdote sarebbe stato coinvolto negli abusi, tanto che i fedeli si unirono in veglie di preghiera per manifestare solidarieta’ nei confronti del loro pastore. Non credevano infatti alla colpevolezza del religioso.
L’avvocato Pier Francesco Rossi, che difendeva don Govoni, ha sostenuto che “caduta l’ipotesi dei riti satanici, la memoria del parroco esce di nuovo riabilitata”. Sul fronte sanitario, invece, resta il ricordo relativo ai danni fisici e alle vessazioni psicologiche subite dai minori e piu’ volte approfondite in occasione dei dibattimenti.
















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