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Spaccio a conduzione familiare: 2 fratelli nei guai a Gattatico

Le informazioni acquisite dai carabinieri di Gattatico, li indicavano quali spacciatori di droga a numerosi giovani della Val d’Enza e l’esito degli accertamenti ha confermato le “soffiate” fornite agli stessi carabinieri di Gattatico. Acquisita l’utenza telefonica di uno dei due,  il fratello più giovane, i militari hanno appurato che su quel numero a tutte le ore del giorno e della notte venivano ricevute numerose telefonate da parte di persone delle più variegate età, anche minori, dimoranti in vari comuni del reggiano (Bibbiano, San Polo d’Enza, Gattatico, Quattro Castella e Albinea).

Una trentina le persone chiamanti identificate e sentite dai carabinieri di Gattatico che hanno confermato i sospetti. I motivi delle chiamate erano infatti legate all’acquisto di stupefacenti (prevalentemente hascisc e marijuana). Il più giovane dei fratelli, appena 19enne, nonostante la giovane età si era garantito un buon portafoglio clienti essendo la sua attività conosciuta nei comuni della Val d’Enza e della fascia pedemontana della provincia di Reggio Emilia. Per non essere beccato adottava alcune precauzioni: gestiva in prima persona gli affari, utilizzava per i contatti l’applicativo Telegram ritenuto più sicuro, decideva lui quando e dove fissare l’appuntamento per la cessione degli stupefacenti, cambiava spesso utenze telefoniche che nell’ultimo periodo, grazie alla compiacente collaborazione del fratello 25enne, risultavano intestate a persone inesistenti. I clienti  sentiti da carabinieri hanno confermato l’illecita attività d spaccio posta in essere in prevalenza dal 19enne ma anche dal fratello 25enne che in apposite sedute di individuazione fotografica, sono stati riconosciuti dai clienti.

I militari di Gattatico, che sulla scorta degli elementi acquisiti hanno denunciato i due fratelli per spaccio di sostanze stupefacenti, hanno richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana un decreto di perequazione che l’altra mattina hanno eseguito con l’ausilio di una unità cinofila della polizia provinciale di Reggio Emilia. Nell’abitazione del 25enne i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato mezzo grammo di marijuana. Ma gli esiti dell’attività si sono arricchiti del rinvenimento di un’importante partita di droga costituita da mezzo chilo di cocaina e una quindicina di grammi di marijuana, la cui paternità è al vaglio.

I carabinieri di Gattatico, infatti, grazie anche alla presenza del cane antidroga  della polizia municipale, hanno battuto alcune delle zone all’aperto frequentate anche dai due fratelli, tra cui il Parco Casa degli Alpini di Canossa. Qui, sotto il monumento degli alpini, hanno rinvenuto uno zaino con all’interno 45 bustine di plastica contenenti cocaina per un peso di circa mezzo chilo e due contenitori di plastica contenenti complessivi 15 grammi di marijuana. Lo stupefacente è stato sequestrato e ora i militari stanno svolgendo le indagini per cercare di risalire alla paternità. Allo stato dei fatti non è stato ricondotto ai due fratelli, che tuttavia alla luce di quanto raccolto a loro carico sono comunque stati denunciati per spaccio di stupefacenti.

 
















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