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Maltempo, Coldiretti: Emilia sott’acqua. 1,2 milioni le famiglie a rischio all’alluvione

Sono 1,2 milioni le famiglie a rischio all’alluvione in Emilia Romagna che si classifica come la regione con la maggiore pericolosità. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti regionale sulla base dei dati Ispra divulgata in occasione dell’emergenza maltempo che ha provocato l’allagamento di campagne e abitazioni per l’esondazione dei fiumi. Lo stato di difficoltà dei corsi d’acqua in Emilia Romagna è reso evidente dal livello idrometrico del Po che a Pontelagoscuro è aumentato di quasi un metro nelle ultime 24 ore secondo le rilevazioni di Coldiretti Emilia Romagna nella mattina del 14 maggio.

La situazione in regione rimane critica per i cittadini e le aziende. Nel modenese scuole chiuse e attesa per la discesa della piena lunga di Secchia e Panaro. Ponte Alto è stato chiuso. Allerta nel ferrarese per l’arrivo delle piene di Panaro, Reno e Idice.
Ma è in Romagna – precisa Coldiretti Emilia Romagna – che si registra la situazione più critica: 2 metri d’acqua hanno sommerso le campagne della bassa fra Imola e Sesto Imolese. L’esondazione del Sillaro ha messo a serio rischio pescheti e vigneti. Se l’acqua non dovesse defluire in 24 ore ci sarebbe infatti concreto rischio di asfissi per le radici delle piante. Successivamente potrebbe facilmente subentrare il problema della formazione del fungo dell’armillaria.
Nel forlivese, a Villafranca di Forlì, il torrente Montone ha rotto gli argini in corrispondenza del cavalcavia dell’autostrada.
Nel cesenate – informa Coldiretti Emilia Romagna – sono ingentissimi i danni conseguenti all’esondazione del Savio. Fragole, ciliegi e albicocchi precoci sono sotto un metro d’acqua. A ciò si aggiunge la proliferazione incontrollata, a causa dell’acqua stagnante, della drosofila, o moscerino della frutta, dannosissimo per la frutta rossa.
Nei prossimi giorni – conclude Coldiretti Emilia Romagna – saranno valutate le situazioni delle frane. Diversi fronti si sono infatti riattivati nelle zone di alta collina e montagna, come nella zona fra Bagno di Romagna e Vergehereto, dove la strada statale ė interrotta.
I tecnici di Coldiretti Emilia Romagna sono al lavoro per la cernita dei danni e gli uffici sono disposizione per supporto e consulenze.
















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