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Castelfranco Emilia: uniti per ricordare le vittime innocenti delle mafie

La Città di Castelfranco Emilia celebra il 21 marzo la 24° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera – nomi e numeri per la lotta alle mafie – e Avviso Pubblico, in collaborazione con la Rai Responsabilità Sociale e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, assieme ad altre 4.000 piazze italiane e non solo.

La giornata è diventata un appuntamento fisso per la Città di Castelfranco Emilia, che da anni coinvolge scuole primarie e secondarie del territorio nella lettura pubblica dei nomi, in stretta collaborazione con insegnanti, dirigenti scolastici, realtà associative ed enti del Terzo settore. L’iniziativa si svolgerà alle ore 10 davanti alla scuola secondaria “Falcone e Borsellino” di Piumazzo, dove i ragazzi presenteranno i progetti svolti sul tema della legalità, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, per poi spostarsi nel capoluogo alle ore 11 in Piazza Aldo Moro dove si alterneranno nella lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia alunne e alunne, insegnanti, Forze dell’Ordine, Amministratori e membri delle Associazioni di Volontariato, in contemporanea con tante altre piazze in Italia e nel mondo.

Il tema della manifestazione nazionale, che quest’anno si svolge a Padova, è “Passaggio a Nord Est, orizzonti di giustizia sociale”. Il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, ha affermato che le celebrazioni del 21 marzo contribuiscono ad una maggior presa di coscienza collettiva, che è “premessa fondamentale del contrasto alle mafie e alla corruzione. Per quanto efficaci, infatti, le sole misure repressive non basteranno mai ad eliminare il crimine organizzato nelle sue molteplici forme”.

Concluderà la giornata l’incontro dal titolo “SopravVivere alla ‘ndrangheta” che si terrà alle ore 21 alla Biblioteca Comunale: Annalisa Vandelli converserà con Mara Fonti su mafie e infiltrazioni al nord. Mara Fonti è una donna coraggiosa rimasta vedova dopo che la criminalità calabrese le ha ucciso il marito in un agguato nel 1989 ed è la mamma del giornalista Giovanni Tizian.
















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