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“Aspettando Fontanesi”, nuovo appuntamento venerdì al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia

Nell’attesa della grande mostra ‘Antonio Fontanesi e la sua eredità’, che si terrà a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia dal prossimo aprile, prosegue nella Sala del Tricolore del Municipio (piazza Prampolini 1) il ciclo di conferenze’Aspettando Fontanesi’, incentrato sulle più importanti mostre dedicate ai maestri e alla pittura dell’Ottocento in questo momento in corso a Ferrara, Milano, Torino, Forlì.

Con questo scambio culturale, animato dagli interventi di studiosi, curatori delle mostre e direttori di Gallerie e Musei, Reggio Emilia inizia così un percorso di avvicinamento alla retrospettiva sul Fontanesi, ‘indagando’ sugli autori e l’ambiente artistico ‘respirati’ dal pittore e incisore reggiano.

‘Aspettando Fontanesi’ è promosso e organizzato dai Musei Civici in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, Camera di commercio di Reggio Emilia, Apt Servizi, ed è composto da quattro incontri, uno al mese da dicembre 2018 a marzo 2019, cioè sino a ridosso dell’inaugurazione della grande mostra sul pittore reggiano, e saranno tutti al venerdì, con ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti).

Nel prossimo incontro, in programma venerdì 22 febbraio alle ore 18, sarà presentata la mostra “I Macchiaioli. Arte italiana verso la modernità”, curata da Cristina Acidini e Virginia Bertone, in corso alla GAM – Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino fino al 24 marzo 2019. A parlarne saranno Virginia Bertone, conservatore capo della GAM, e Silvestra Bietoletti, storica dell’arte e specialista di pittura macchiaiola.

La mostra si concentra sull’esperienza dei pittori macchiaioli, che costituisce uno dei momenti più alti e significativi della volontà di rinnovamento dei linguaggi figurativi, divenuta prioritaria alla metà dell’Ottocento. Fu a Firenze che i giovani frequentatori del Caffè Michelangiolo misero a punto la ‘macchia’. Questa coraggiosa sperimentazione porterà a un’arte italiana “moderna”, che ebbe proprio a Torino, nel maggio del 1861, la sua prima affermazione alla Promotrice delle Belle Arti.

Negli anni della sua proclamazione a capitale del Regno d’Italia, Torino visse una stagione di particolare fermento culturale. È proprio a questo periodo, e precisamente nel 1863, che risale la nascita della collezione civica d’arte moderna – l’attuale GAM – che aveva il compito di documentare l’arte allora contemporanea.

A intessere un proficuo dialogo con la pittura macchiaiola è la prestigiosa collezione ottocentesca della GAM, che favorisce un’inedita occasione di studio. In questa prospettiva un’attenzione particolare viene restituita ad Antonio Fontanesi, nel bicentenario della nascita, agli artisti piemontesi della Scuola di Rivara (Carlo Pittara, Ernesto Bertea, Federico Pastoris e Alfredo D’Andrade) e ai liguri della Scuola dei Grigi (Serafino De Avendaño, Ernesto Rayper), individuando nuovi e originali elementi di confronto con la pittura di Cristiano Banti, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, protagonisti di questa cruciale stagione artistica.

La mostra di Torino, organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, a cura di Cristina Acidini e Virginia Bertone, con il coordinamento tecnico-scientifico di Silvestra Bietoletti e Francesca Petrucci, vede la collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio e presenta circa 80 opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private, in un ricco racconto artistico sulla storia del movimento, dalle origini al 1870, con affascinanti confronti con i loro contemporanei italiani. “I Macchiaioli. Arte italiana verso la modernità’ si concluderà il 24 marzo 2019, giusto in tempo perché alcuni capolavori della pittura di Fontanesi, tra cui La quiete, raggiungano Reggio Emilia per prendere parte alla mostra Antonio Fontanesi e la sua eredità, di imminente apertura e di cui la dottoressa Bertone è co-curatrice insieme ad Elisabetta Farioli e Claudio Spadoni.

I prossimi appuntamenti in programma sono:

Venerdì 22 marzo 2019 con Francesco Leone, che parlerà della mostra Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini, che si terrà a Forlì, ai Musei San Domenico, dal 9 febbraio 2019 al 16 giugno 2019.
















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