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Le iniziative reggiane in occasione della Giornata Internazionale del Migrante

Il 18 dicembre si celebra la Giornata Internazionale del Migrante, istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite. La data fu scelta per richiamare la Convenzione Internazionale sulla Protezione dei Diritti dei Lavoratori Migranti e dei Membri delle Loro Famiglie, adottata il 18 dicembre del 1990 dall’Assemblea delle Nazioni Unite. A Reggio Emilia l’Amministrazione comunale promuove per l’occasione, in collaborazione con associazioni e soggetti del territorio, una serie di appuntamenti e iniziative in programma dal 17 al 19 dicembre.

“Vogliamo mettere al centro le storie di cittadinanza, quelle dei giovani migranti che vengono a Reggio per formarsi e innovare, le testimonianze di chi cerca un senso del suo presente nella nostra comunità dopo un lungo viaggio – dice l’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia – storie che raccontano dell’identità del nostro territorio e del nostro futuro. Le migrazioni sono parte integrante della storia della comunità: nella provincia di Reggio Emilia negli ultimi 4 anni 18mila persone hanno acquisito la cittadinanza italiana, i matrimoni misti sono il 19% di quelli celebrati nel territorio, diminuisce notevolmente il turn over segno di una maggiore stanzialità della popolazione e anche il numero di imprese straniere è in crescita rappresentano il 14,5% delle imprese reggiane”.

Lunedì 17 dicembre, Teatro Piccolo Orologio di via Massenet, alle ore 18 i partecipanti coinvolti nel al Primo appuntamento lunedì 17 appuntamento al a partire dalle ore 18:00 le testimonianze di chi è stato coinvolto nel progetto Fami 2014-2020 “Percorsi di inserimento nella comunità territorio dei titolari di protezione internazionale” racconteranno le loro esperienze e testimonianze, con particolare riferimento al percorso dell’abitare. A seguire concerto con gli Hakuna Matata. Per concludere la giornata, a partire dalle ore 19, alla Ghirba – Biosteria della Gabella di via Roma si svolgerà l’evento “Ad alt(r)a voce. Voci, suoni e immagini sulle esperienze migratorie”. Si tratta di una serata interculturale per dare voce e protagonismo ad alcune esperienze migranti della città in occasione della Giornata internazionale del migrante. Un’altra narrazione che parla attraverso il linguaggio dell’arte, della musica e dell’arte visuale. L’evento ha visto la collaborazione di alcune realtà di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale tra cui Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Centro di Solidarietà di Reggio Emilia Onlus, Cooperativa sociale Madre Teresa, l’Ovile Cooperativa di Solidarietà Sociale, Arte Migrante Reggio Emilia, Associazione Città Migrante, Associazione di volontariato G.L.M, Avvocato di strada di Reggio Emilia, APS Passaparola, Coop. Sociale “La Vigna”, Coop. Vivere la Collina, La Quercia – coop. agricola e sociale, La Collina società cooperativa agricola, Pax Christi Punto Pace di Reggio Emilia.

Martedì 18 dicembre, Giornata internazionale del migrante, il programma avrà inizio alle ore 9.30 con la Cerimonia di Cittadinanza in Sala del Tricolore. Per l’occasione, a seguito del conferimento della cittadinanza e conseguente giuramento dei neo-cittadini, saranno lette le testimonianze e le storie di vita dei neo-cittadini italiani con incursioni sociologiche e teatrali a cura degli studenti del Csl La Cremeria di Cavriago coordinati dal sociologo Alberto Pioppi e dall’attore Mauro Incerti. Tra gli studenti del Csl ci saranno Prafeena, che leggerà frasi della storia di suo padre, il quale ha ottenuto la cittadinanza due anni fa; Sing Rajini, che leggerà frasi della storia di Asma; Lorenzo Hu, che leggerà frasi e pensieri di Hamed, nel cui paese sono presenti tante etnie diverse come in Sala del Tricolore durante la cerimonia; Adamu Rdiha che leggerà frasi di Aaron, sul tema del sentirsi diverso, né carne né pesce rispetto alle due culture di cui fa parte; Pinthavigna Stefany che leggerà frasi dalla storia di Alexandra e Franceschini Fajsuri che leggerà frasi e pensieri di Sumitra. A seguire, sarà presentata la testimonianza di uno degli studenti internazionali del progetto Food Innovation Program, dal punto di vista di studente e di protagonista di una migrazione. Nel corso della cerimonia interverrà anche l’atleta-educatore Ghassan Ezzaraa. La cerimonia si concluderà intorno alle ore 11 quando l’assessore Foracchia consegnerà ai neo-cittadini una copia della Costituzione Italiana e dell’attestato ricordo del conferimento di cittadinanza.

La giornata proseguirà alle 14, sempre nella Sala del Tricolore, si svolgerà la presentazione delle tesi e la cerimonia di laurea dei partecipanti al Food Innovation Program. Gli studenti, provenienti da diversi paesi del mondo, presenteranno i progetti e le attività realizzate a Reggio Emilia in occasione del loro anno di master.

A seguire, alle ore 17, nella Sala Reggio della Biblioteca Panizzi si terrà la presentazione del libro “Siamo qui” di Giusi Sammartino (Bordeaux Edizioni, 2018), che raccoglie trenta storie e altrettanti ritratti di donne “forti” che in Italia sono state capaci di inventarsi – fuori dagli stereotipi e dalle banalizzazioni – una nuova vita, ripartendo dalle abilità e dalle competenze che avrebbero voluto mettere a frutto nei propri paesi d’origine.

A chiudere la tre giorni di iniziative sarà mercoledì 19 dicembre, dalle ore 19 alle 21, l’iniziativa “Racconti migranti. Argonauti: tappe di un viaggio”. L’evento, in programma allo spazio Ex Maffia di viale Ramazzini 33, è organizzato dal Teatro dell’Orsa nell’ambito del Progetto Fami 2014-2020 “Percorsi di inserimento nella comunità territorio dei titolari di protezione internazionale” di Dimora d’Abramo in partnership con il Comune di Reggio Emilia, in particolare con Progetto Sprar e l’Unione Colline Matildiche. Durante la serata sarà possibile ascoltare alcune testimonianze di coloro che sono stati coinvolti nel percorso di inserimenti del Fami. Inoltre Bernardino Bonzani, Ezekiel Ebhodaghe, Monica Morini, Djibril Cheickna Dembélé, Annamaria Gozzi, Lucia Donadio e altri protagonisti del Teatro dell’Orsa racconteranno l’azione teatrale messa in scena da cinquanta attori di nove nazionalità diverse e il suo significato civile e sociale e verrà mostrato il docu-film sulla realizzazione del progetto Argonauti, con la regia di Alessandro Scillitani. L’ingresso è libero; al termine dell’evento verrà offerto un piccolo rinfresco.

La Giornata Internazionale del Migrante si celebra ogni anno il 18 Dicembre; la scelta di questa data va ricondotta al 1972. In quell’anno un camion che ufficialmente avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire ebbe un incidente sotto il tunnel del Monte Bianco. Nell’impatto persero la vita 28 lavoratori originari del Mali che si erano nascosti nel rimorchio e viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e condizioni di vita migliori. In seguito a questo grave incidente, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite decise di istituire nel 1979 un gruppo di lavoro con il compito di redigere un’apposita Convenzione che mettesse in accordo le posizioni dei paesi di provenienza dei flussi migratori e quelle dei paesi destinatari. Tale Convenzione, che prese il nome di Convenzione Internazionale sulla Protezione dei Diritti dei Lavoratori Migranti e dei Membri delle Loro Famiglie, venne adottata il 18 dicembre del 1990. Fu per richiamare questa importante Convenzione, che ad oggi non è ancora stata ratificata da molti paesi europei e non, che nel 2000 le Nazioni Unite hanno deciso di proclamare ufficialmente il 18 Dicembre come Giornata internazionale per i Diritti dei Migranti.
















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