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Due nuovi indirizzi scolastici al Solari di Fidenza e allo Zappa Fermi di Bedonia

Il Consiglio Provinciale di ieri si è aperto con la comunicazione da parte del Presidente Diego Rossi della nomina dei capigruppo consiliari: Delsante per Pdr (Provincia democratica riformista), De Maria per IPT (Insieme per il territorio),  Benecchi per PN (Provincia Nuova).

Il Consiglio ha poi affrontato la quarta ed ultima variazione al Bilancio di previsione 2018-2020 illustrata dal Dirigente dott. Annoni. Un bilancio solido, con una buona situazione di cassa, senza debiti fuori bilancio, senza derivati, inoltre la Provincia spicca per la rapidità dei pagamenti (24 giorni dal ricevimento della fattura elettronica, contro i 30 richiesti, dato certificato dal Ministero).

Il quadro quindi è abbastanza positivo: Annoni ha segnalato una inversione di tendenza nei finanziamenti: dopo dieci anni di tagli, che hanno portato le entrate ad un  terzo di quelle del 2009 (da 180 a 63 milioni di euro), finalmente le entrate ricominciano ad aumentare.

Ed é di nuovo possibile accendere nuovi mutui per investimenti.

Il patrimonio, l’edilizia scolastica e le strade sono le voci su cui è possibile investire.

Molte le esigenze:  dall’intervento urgente su un’ala di Palazzo Giordani lesionata,  alla sistemazione della caserma dei carabinieri di via delle Fonderie, ai numerosi interventi necessari negli edifici delle scuole superiori.

Difficoltà si segnalano invece sul fronte delle dismissioni: dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2019 la cessione della caserma di via delle Fonderie, in ritardo per problemi burocratici risalenti al Demanio. Si spera una rapida conclusione anche per le vendite di Casale di Albareto e della Casa cantoniera di Via Mantova, dopo che il Comune di Parma avrà trovato una diversa soluzione abitativa per le quattro  famiglie alloggiate all’interno.

Ci sono poi lentezze nazionali nell’arrivo dei mutui sull’edilizia scolastica (Mutui Bei) per cui gli interventi slittano al 2019; per modifiche ai progetti richieste dai Comuni slitta anche l’avvio degli interventi di compensazione collegati alla realizzazione della TiBre.

Dopo i chiarimenti richiesti da Benecchi e Saglia Codeluppi (PN), la delibera è stata  approvata a maggioranza, con i voti contrari dell’intero gruppo Provincia Nuova.

 

E’ stata approvata invece all’unanimità la Programmazione territoriale in materia di offerta d’istruzione e rete scolastica per l’anno scolastico 2019/2020. Il Presidente  Rossi ha dichiarato che la delibera è frutto di un complesso percorso di concertazione col mondo della scuola e con le istituzioni del territorio.

L’offerta di istruzione del Parmense è particolarmente ampia e articolata, con quattro sperimentazioni quadriennali, come hanno sottolineato il Dirigente Peri e il funzionario Pinardi, illustrando la delibera.

La pianificazione ha dovuto tener conto dei vincoli regionali e del parere dell’Ufficio scolastico: non è possibile duplicare le offerte formative sul territorio, occorre completare gli indirizzi e formare almeno due classi per indirizzo, e garantire la sostenibilità tecnica ed economica.

Poiché ci sono vari indirizzi e pochi studenti, occorre conciliare l’esigenza di rinnovare l’offerta formativa con quella di non mettere in difficoltà gli indirizzi già esistenti, tenendo conto dei parametri previsti dalla normativa, della distanza dei ragazzi dalla scuola e dei tempi di percorrenza.

Sono state quindi accolte due richieste: l’opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” al Solari di Fidenza e l’opzione “Gestione delle risorse forestali e montane” allo Zappa-Fermi di Bedonia, che partono entrambe con le classi terze dal 2019 – 2020.

Delsante (Pdr) ha sottolineato l’importanza di una buona offerta formativa in montagna, anche per combattere lo spopolamento.
















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