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Filctem/Cgil – Femca/Cisl Mirandola: rinnovato il contratto aziendale alla Livanova di Mirandola

Nei giorni scorsi, e dopo una lunga trattativa, è stato definito dai sindacati Filctem/Cgil e Femca/Cisl con la direzione aziendale, il nuovo contratto aziendale alla Sorin Livanova di Mirandola, azienda del distretto biomedicale dell’Area Nord con oltre 670 addetti.
Le assemblee svolte hanno approvato a larga maggioranza il risultato contrattuale che prevede molte novità oltre che  il miglioramento di capitoli preesistenti.
Il Premio di Risultato passa da un target del 2017 di 2.370 euro, a 2.500 nel 2018, 2.530 euro nel 2019 ed infine 2.600 euro nel 2020. E’ basato su un indicatore di redditività ed un altro di qualità.

Metà  dell’importo annuale del premio potrà, su base volontaria, essere trasferito in una piattaforma di welfare integrativo. In questo caso la somma sarà aumentata dell’azienda del 20% e, in base alla legge, sarà esentasse.

Un capitolo qualificante dell’Accordo è quello che ridefinisce le  Relazioni Industriali sulla base di informazioni e confronto costanti tra Rsu ed Azienda, in primis su andamento ed investimenti sia di stabilimento che di gruppo, progetti futuri ed innovazioni in tema di Smart Factory 4.0 e organizzazione del lavoro. In questo è stato previsto un capitolo apposito dove le parti avvieranno un confronto teso al monitoraggio ed al miglioramento continuo e costante delle prestazioni lavorative attraverso automatizzazioni delle postazioni di lavoro più critiche e/o modifiche all’organizzazione del lavoro.

Capitoli innovativi inerenti alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, valorizzazione della genitorialità e prevenzione su salute e sicurezza, sono: l’introduzione dello smart working e regolazione elastica dell’orario del pasto per il personale impiegatizio; l’incremento da parte dell’azienda dell’indennità di maternità facoltativa che passa quindi al 40% o in alternativa di 8 mesi continuativi di congedo (2 in più di quanto previsto dalla legge); regolamentazione del congedo per una fruizione anche frazionata ad ore; introduzione del “Progetto Benessere” strutturale a disposizione del personale operaio over 50 anni che consiste in attività formative generali su salute e benessere  e in sedute di attività terapeutiche tenute da professionisti del settore, in orario di lavoro. E’ stato concordato il diritto al passaggio da full-time a part-time per tutto il personale operaio che lavora su 2 turni ed una valutazione estensiva del part-time anche per il personale impiegatizio.

Altri temi del contratto sono:  l’assistenza sanitaria di categoria (FASG&P) che a regime passa a totale carico aziendale; l’aumento delle quote al 2,4% a carico del lavoratore e dell’azienda per il Fondo contrattuale pensionistico; l’aumento dell’indennità prevista dal CCNL del turno notturno; l’estensione del diritto al pasto sia per i lavoratori del turno notturno che nei fine settimana per coloro che lavorano a ciclo continuo; sono state ampliate le casistiche per l’ottenimento di acconti sul TFR maturato in azienda  per esigenze relative al pagamento dell’affitto, del mutuo ecc…   ed infine sono stati concordati permessi per visite cardiologiche e dermatologiche a carico dell’azienda ed il diritto a ricevere dall’azienda tramite raccomandata A/R almeno un mese prima l’avviso dell’imminente scadenza del periodo di comporto.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato contrattuale ottenuto insieme alla Rsu aziendale in particolare perché il confronto con l’azienda ha trovato risposte contrattuali a tutti i capitoli presentati in piattaforma” dichiarano  Fernando Siena della Filctem/Cgil Modena e Massimo Occhi della  Femca/Cisl Emilia Centrale.
















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