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Da 27 agosto al 2 settembre torna il campo di volontariato e impegno civile promosso da Libera sui beni confiscati

Aperto il bando di partecipazione al campo di volontariato e impegno civile E!State Liberi! che, promosso dal Presidio Libera ‘Peppe Tizian’ di Carpi in collaborazione con il Coordinamento regionale Emilia-Romagna di Libera, il patrocinio del Comune di Carpi e il sostegno della Fondazione Casa del Volontariato, ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi, si svolgerà quest’anno in Campania tra fine agosto e inizio settembre.

Dopo le esperienze del 2013 a San Cipriano d’Aversa in Campania, del 2014 a Fossato Ionico in Calabria, del 2015 a Scampia in Campania e del 2016 a Cerignola in Puglia e del 2017 a Crotone in Calabria, quest’anno i partecipanti – 10 giovani tra i 18 e i 32 anni residenti sul territorio di Carpi – si receranno ad Afragola, in Campania, per partecipare al campo di volontariato Liberi alla Masseria! da lunedì 27 agosto a domenica 2 settembre 2018.

La struttura che ospiterà i partecipanti si trova in un luogo di campagna, ma vicinissimo alla città. La Masseria Ferraioli è il bene confiscato più grande della provincia di Napoli, oltre 120mila mq di terreni e un fabbricato di oltre 1000 mq, immerso in una zona di campagna. L’esperienza del campo sarà caratterizzata da questa peculiarità: le attività saranno immerse nella natura, ma saranno tantissime le visite e le attività di formazione che permetteranno di incontrare la realtà di Napoli, dei suoi quartieri, da Ponticelli al Rione Sanità, intrecciando e rivelando così la complessità del tessuto urbano che vive di straordinarie prossimità, in cui si passa in pochi minuti dalla conurbazione alla campagna, e viceversa, e dove queste prossimità diventano anche fattore sociale, producendo spesso disagio e marginalità, ma anche creatività, dinamismo e bellezza.

Le attività formative si concentreranno in particolare sulla lotta al caporalato e sul ruolo del sindacato, inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, contrasto alla violenza sulle donne, difesa dell’ambiente, promozione e valorizzazione delle eccellenze gastronomiche. Ognuno di questi temi incarna le attività principali della rete che gestisce la Masseria, e si toccheranno perciò con mano simboli e testimonianze di queste battaglie: l’impegno del sindacato, la memoria di Antonio Esposito Ferraioli, il lavoro delle associazioni che combattono contro la violenza di genere e tentano di costruire percorsi di riscatto al femminile, i comitati che difendono il territorio. Filo conduttore di tali attività sarà l’intento di mostrare come le realtà positive siano molto più diffuse e radicate rispetto a quelle negative. Tutte le iniziative saranno accompagnate e guidate, oltre che dagli organizzatori del campo, dagli studenti del territorio e dai tanti cittadini che stanno affiancando la rinascita della Masseria Ferraioli. Così facendo, si realizzerà un vero incontro, una crescita simbiotica tra partecipanti al campo e territorio.

La partecipazione sostenuta dagli enti patrocinatori comprende copertura assicurativa, vitto e alloggio. Saranno a carico dei partecipanti spese di viaggio e altre spese non incluse. La domanda deve essere inviata entro domenica 15 luglio all’indirizzo presidio.carpi@libera.it.

Riassume così lo spirito dell’iniziativa Rebecca Righi, del Presidio Libera di Carpi: “Conoscere le realtà che al Sud, ormai da decenni, riutilizzano i beni confiscati alle mafie e ne fanno veri e propri incubatori di impresa sociale è fondamentale per imparare come riutilizzare le decine di beni già confiscati in Emilia Romagna: appartamenti, ville, locali, imprese. La conclusione del processo Aemilia, tra l’altro, porterà con sé ulteriori confische per centinaia di beni, che non possono rimanere abbandonati. I giovani emiliani avranno così la possibilità di entrare nella logica del riutilizzo sociale, di vedere esperienze di successo e di iniziare ad immaginare un futuro possibile dei beni confiscati alle mafie anche al Nord”.

“Continua il nostro impegno a sostenere questa iniziativa – commenta il Presidente della Fondazione Casa del Volontariato Nicola Marino – perché la FCV è da anni impegnata, direttamente e indirettamente, in progetti di promozione della legalità e della cittadinanza attiva, e il campo di volontariato estivo che ogni anno decine di ragazzi frequentano per poi, una volta tornati, trasmettere la propria esperienza a coetanei e famiglie, ne rappresenta, in tal senso, uno degli esempi più importanti e riusciti. Dallo scorso anno è poi attivo un gruppo di coordinamento denominato Tavolo Legalità, partecipato da tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di legalità, giustizia e coesione sociale, e dunque gli sforzi della FCV per mettere in sinergia e tenere insieme i vari attori che operano sul territorio continuerà con sempre maggior impegno.”


Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.casvolontariato.org e la pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.
















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