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Presentati in Provincia a Reggio Emilia i risultati del Progetto “Adotta una Scuola”

Sono circa 600 gli studenti di 10 istituti di istruzione secondaria di secondo grado e 2 istituti di istruzione secondaria di primo grado della nostra provincia che anche quest’anno hanno partecipato al progetto “Adotta una Scuola”, l’iniziativa dedicata agli studenti disabili, ideata e realizzata dal Distretto Lions 108 Tb-Zona 14 e 15, con il coordinamento del Comitato italiano paralimpico della Regione Emilia Romagna.

I risultati del progetto, che ha coinvolto gli studenti da gennaio fino a fine anno scolastico, sono stati presentati nella Sala del Consiglio della Provincia di Reggio Emilia nel corso di un incontro molto partecipato. “E’ giusto che sia la Sala del Consiglio provinciale, che è luogo della democrazia di una istituzione, a ospitare la restituzione di un progetto di grande valore rispetto alla qualificazione umana ed educativa dei percorsi scolastici e che comprendo a fondo, perché avendo lavorato per 13 anni nella scuola so cosa significa operare sul terreno dell’integrazione”, ha detto il presidente della Provincia Giammaria Manghi rivolgendo ai Lions un ringraziamento “sentito e doveroso perché la stagione nella quale si riteneva che il pubblico dovesse risolvere tutto è giustamente passata: noi abbiamo doveri e responsabilità, ma soggetti privati che, come i Lions, per sensibilità e valori sono disponibili a qualificare il pubblico vanno accolti come una ricchezza perché è grazie a collaborazioni come questa che possiamo fare meglio il nostro lavoro a favore delle comunità”.

I soci Lions reggiani infatti hanno messo a disposizione delle scuole insegnanti qualificati che, insieme al corpo docenti degli istituti, hanno realizzato percorsi speciali di educazione motoria finalizzati all’autonomia e al benessere degli studenti disabili, senza oneri per le famiglie e per le scuole.

“Sono 16 i progetti che hanno coinvolto circa 200 studenti disabili che hanno potuto effettuare un’attività motoria adeguata alle loro esigenze, valutate dal Comitato italiano paralimpico il quale, dopo aver effettuato una scrupolosa analisi, ha assegnato gli istruttori in base ai bisogni di ogni istituto” ha spiegato Enrico Prandi, delegato del Distretto Lions 108 Tb per il service. “Alle attività hanno partecipato a rotazione altri 400 studenti normodotati, al fine di favorire il principio di inclusività attraverso la valorizzazione delle differenze, indicatore di qualità nella valutazione degli istituti” ha sottolineato il delegato.

“Dove c’è un bisogno c’è un Lions: questo è il nostro motto – ha evidenziato il governatore del Distretto Lions 108 Tb Piero Augusto Nasuelli – e dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno abbiamo dato continuità all’iniziativa anche in alcuni istituti scolastici di Parma, Modena, Ferrara e Bologna. Grazie alla fattiva collaborazione con le istituzioni – ha concluso il governatore Nasuelli – siamo sempre più impegnati nella costruzione di un sistema educativo integrato al servizio dei giovani, delle famiglie”.

Una continuità auspicata anche dalla presidente del Comitato paralimpico regionale, Melissa Milani che ha auspicato che “il progetto possa trovare sostegno da parte di tutta la Comunità e degli enti locali preposti per coinvolgere nel tempo tutte le scuole”.

“L’iniziativa risponde al bisogno dei giovani più fragili, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo di sinergie tra scuola, extrascuola e realtà sportive, per questo riteniamo sia di grande valore proseguire questa esperienza” ha commentato il presidente della Fondazione dello Sport del Comune di Reggio Emilia, Mauro Rozzi.

All’incontro erano presenti anche il delegato provinciale del Coni Ivano Prandi e il delegato provinciale del Comitato italiano paralimpico Fulvio Neri che, insieme alle professoresse Gisella Doria e Rosalba Catanese dell’Istituto di istruzione superiore Antonio Zanelli, ha illustrato in particolare i progetti che hanno riguardato le discipline di nuoto, danza e ippoterapia.

“Per molti studenti si è trattato anche di un progetto di integrazione culturale – ha spiegato Donatella Martinisi, in rappresentanza della Zona 15 e della Zona 14 di cui è presidente Lions – che ha dato loro la possibilità di realizzare desideri semplici, come praticare un’attività sportiva, altrimenti difficilmente realizzabile”.

Gli istituti della provincia di Reggio Emilia che hanno aderito al progetto “Adotta una Scuola”, sono otto situati nel Comune di Reggio Emilia (gli istituti di istruzione superiore Angelo Motti, Galvani Iodi, Antonio Zanelli, l’Istituto tecnico Scaruffi-Levi-Tricolore, l’Istituto professionale statale Filippo Re, il Liceo Artistico Gaetano Chierici, e gli istituti di istruzione secondaria di primo grado J.F. Kennedy e A. Einstein) e quattro situati nel territorio della provincia (gli istituti di istruzione superiore Silvio D’Arzo a Montecchio, Piero Gobetti a Scandiano, Bertrand Russell a Guastalla, Convitto Nazionale Rinaldo Corso a Correggio).

Gli studenti sono stati impegnati in diverse discipline sportive tra cui judo, nuoto, atletica leggera, scherma, danza, avviamento all’equitazione, golf, tennis, oltre alle attività di sitting volley e baskin (queste ultime con squadre miste di ragazzi disabili e normodotati).

I Lions Club della Zona 14 e della Zona 15 che hanno sostenuto questa straordinaria esperienza umana ed educativa sono: Canossa Val d’Enza, Reggio Emilia Host Città del Tricolore, Reggio Emilia La Guglia-Matilde di Canossa, Reggio Emilia Regium Lepidi e Cispadana, Correggio Antonio Allegri, Fabbrico Rocca Falcona, Guastalla Ferrante Gonzaga, Scandiano, Albinea Ludovico Ariosto”.
















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