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Restaurati la “Madonna di Piazza” e il baldacchino che la protegge sulla facciata di Palazzo d’Accursio a Bologna

Da oggi, venerdì 18 maggio, è possibile ammirare dopo il restauro la scultura in terracotta della Madonna col Bambino, protetta da un baldacchino ligneo anch’esso restaurato, che campeggia sopra l’ingresso di Palazzo d’Accursio su piazza Maggiore, detta per questo “Madonna di Piazza”. Il lavoro è stato eseguito nell’ambito del più ampio intervento di ripristino di parte delle coperture e di consolidamento e restauro delle finiture murarie e degli elementi di rivestimento e decorativi litici di Palazzo D’Accursio, in corso da due mesi ad opera dell’impresa Leonardo.

La scultura, opera di Niccolò dell’Arca e datata al 1478, appariva in un degrado evidente: le superfici presentavano diffuse fessurazioni e scagliature, piccole mancanze e frammenti di terracotta a tenuta compromessa; le finiture superficiali erano dilavate e in parte assenti, mentre si osservavano depositi più consistenti in corrispondenza dei sottosquadri ed in generale nelle parti meno esposte.
Gli interventi eseguiti per la scultura in terracotta della Madonna col Bambino e il baldacchino sono partiti da un’analisi autoptica delle superfici e dalla registrazione delle principali morfologie di degrado presenti. A seguito di campionature preliminari, sono state poi condivise tra restauratori, Soprintendenza e Direzione dei lavori le metodologie di intervento, che hanno riguardato: la pulitura con metodi variabili in funzione del livello di depositi e del tipo di sali; il consolidamento superficiale e profondo anche con iniezioni di malte fluide prive di sali solubili, previa interposizione di carta giapponese e adeguate malte come presidio di contenimento delle scaglie di intonaco a rischio caduta; il risarcimento di mancanze e fessure con malte adeguate a base di calce e relativi inerti; la rimozione delle vecchie copertine in resina, in corrispondenza degli aggetti orizzontali sostituite con copertine di malta e cocciopesto.

Da ultimo, si è provveduto al riequilibrio cromatico delle superfici mediante velature in latte di calce e pigmenti e all’applicazione di un idrorepellente non filmogeno per ridurre la bagnabilità delle superfici.
Sempre in queste settimane sono stati effettuati ed ultimati i lavori di restauro di tutti gli stemmi del cortile d’onore, mentre si sta procedendo con il consolidamento strutturale di parte del coperto di Palazzo, oltre che con la riqualificazione e il restauro di tutta la facciata su piazza Nettuno.
















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