Una Centrale idroelettrica di nuova generazione con bassissimo impatto ambientale, partecipazione nella gestione interamente pubblica e soprattutto in grado di garantire tra i 7 e i 10 milioni di Kwh annui ai territori delle province di Reggio Emilia e di Modena รจ stato presentata stamane su entrambe le sponde del Secchia, prima a Castellarano per la parte istituzionale e logistica e subito dopo – a Sassuolo – per la componente tecnologica-meccanica che garantirร la produzione di risorsa energetica pari al fabbisogno, nei dodici mesi, di circa 4000 nuclei famigliari. Grazie alla partnership virtuosa tra il Consorzio di Bonifica dellโEmilia Centrale e il Gruppo IREN infatti รจ nata B.I. Energia, societร , che ha avviato la progettazione di questa avanzata centrale e che al contempo riporta allโindietro nella storia di quasi un secolo le attivitร legate allโidroelettrico che, svolgevano ad inizio secolo i numerosi Consorzi di bonifica operanti su bacini in grado di consentire la produzione costante di energia pulita e a costi contenuti. โUna tradizione dunque che si rinnova, ma assolutamente nel segno della modernitร che ci proiettata nel futuro โ ha commentato il presidente di Bi Ebergia e DG del Consorzio Emilia Centrale Domenico Turazza โ un modello che finalmente non รจ piรน solo sperimentale, ma รจ diventato in breve tempo un fatto concreto per tutto il comprensorio che sarร in grado di servireโ. E proprio da questo esteso comprensorio, situato tra le province di Reggio Emilia e di Modena e particolarmente ricco dโinsediamenti abitativi ed agro-industriali, che รจ arrivato un plauso convinto e soddisfatto – nel corso della manifestazione di presentazione – dai parte dei due sindaci di Sassuolo Claudio Pistoni e di Castellarano Giorgio Zanni โ amministratori che per primi avevano creduto convintamente nellโopera e che ora celebrano il risultato per il lavoro fatto a sostegno delle loro comunitร da Consorzio e IREN.
Il Commissario Straordinario Regionale del Consorzio Franco Zambelli ha fatto notare come lโimpianto abbia contribuito anche alla realizzazione di un invaso con possibile uso plurimo quindi anche irriguo, per i periodi emergenziali di siccitร straordinaria. โUn invaso che sfiora il milione di metri cubi che concretamente significa una decina di giorni di fiato per il comparto agricolo in caso di scarsitร idrica quasi totale โ e questo รจ un valore aggiunto che si aggiunge ad un opera straordinaria tutta da vedere per apprezzarne le qualitร e funzioniโ. Tutta vedere, a dire il vero, non fino in fondo visto che turbine , impianti, sgrigliatori e tutto quanto riguardi il funzionamento tecnico, gestito anche da remoto, risulta essere interrato e quindi al di sotto del livello dellโalveo del Secchia. Le conclusioni della presentazione, curata dal giornalista Andrea Gavazzoli e organizzata da Marzia Bonicelli dellโEmilia Centrale, le ha tratte lโAssessore Regionale allโAgricoltura Simona Caselli che, oltre a ribadire : โ la validitร e la lungimiranza del manufatto a beneficio diretto del territorio ha sottolineato come sia rilevante e non scontato il fatto che la societร di gestione della nuova centrale idroelettrica sia a gestione pubblica. Una operazione virtuosa che rappresenta un altro dei tasselli che consentono alla nostra Regione, ancora una volta, di raggiungere valori economici e produttivi eccezionaliโ. Lโintervento dellโingegner Pietro Torri (CBEC) ha approfondito infine tutte le tematiche tecniche e tecnologiche della Centrale. Allโincontro hanno partecipato anche una nutrita delegazione dei consorzi di bonifica vicini Consorzi Bonifica Parmense, Consorzio di Burana e Terre di Gonzaga. Successivamente, si รจ svolta la visita guidata allโimpianto, grazie allo staff tecnico del Consorzio e di IREN.
LA CENTRALE IDROELETTRICA IN NUMERI
1)ย ย ย ย ย La centrale รจ stata attivata dal mese di febbraio di questโanno. Fino ad ora ha giร prodotto 3,7 milioni di kilowattora;
2)ย ย ย ย ย La producibilitร attesa รจ diย 6 โ 7 milioni di kwh allโannoย (dato che varia in proporzione al regime del fiume, tanta piรน acqua riusciamo a veicolare alle turbine tanto piรน produciamo energia), corrispondente al fabbisogno annuo ย diย 3.500 โ 4.000ย famiglie;
3)ย ย ย ย ย Lโimpianto puรฒ essere azionato sia in loco che da remoto;
4)ย ย ย ย ย Alla realizzazione hanno lavorato circaย 50ย persone perย ย 18 mesi. Tutte le imprese che hanno operato sono italiane e con una prevalenza di ditte del territorio
5)ย ย ย ย Lโimpianto รจ costato complessivamenteย 8,5 milioni di euroย e il tempo di ritorno dellโinvestimento รจ diย 12 anni. Lโopera รจ stata finanziata alย 25 % con fondi propri, messi a disposizione dei due soci (Consorzio di Bonifica Emilia Centrale e GRUPPO IREN) e alย 75 % con un mutuo ventennale;
6)ย ย ย ย Lโimpatto ambientale รจ basso in quanto lโopera, non essendo visibile, ma interrata non impatta negativamente sul paesaggio. Cosรฌ pure non impatta sul regime del Fiume, dato che la risorsa idrica viene completamente reimmessa nellโalveo del Secchia a un centinaio di metri dalla presa.
7)ย ย ย ย Per contro, una produzione media di 6,5 milioni di kwh lโanno corrisponde ad unaย minore immissione di CO2 nellโatmosfera pari a 3.600 tonnellate lโannoย (calcolata applicando il rapporto di 554,6 grammi per ogni kwh di energia da fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili, indicato dallโISPRA nello studioย FATTORI DI EMISSIONE ATMOSFERICA DI CO2 E SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO)ย .
8)ย ย ย ย Si rinnova con questa centrale il legame storico tra le bonifiche dei primi anni del 900 e lโidroelettrico. La Centrale di Farneta, a una decina di km piรน a monte โ una delle principali centrali idroelettriche del nostro Appennino – รจ stata realizzata al tempo dalla Bonificazione Parmigiana Moglia.