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Bellacoopia 2018: Modena, Carpi e Pavullo si dividono i premi

L’edizione è la dodicesima, ma la competizione in campo non accenna a calare: ogni anno l’evento finale di Bellacoopia, il concorso per le scuole di Modena e Ferrara promosso da Legacoop Estense, è teatro di una sfida a suon di tecnologie, allestimenti scenici, sorprese e performance teatrali per aggiudicarsi il premio forse più ambito, non tanto per il valore economico quando perché su quello la sfida si gioca in diretta: il premio BC Factor!

Se infatti i tre premi principali di categoria – per capacità di innovazione, sostenibilità e rispetto delle pari opportunità – vengono decisi al termine del percorso da una giuria di esperti che valuta le start up cooperative progettate in classe – il premio per la miglior rappresentazione scenica viene assegnato da una giuria riunita appositamente per la Finale, che prima valuta una ad una le performance cui assiste, e poi proclama la vincitrice.

Quest’anno gli aspiranti imprenditori cooperativi sono giunti da più parti: Modena – con Dante Alighieri, Wiligelmo e Barozzi – Carpi, con il Leonardo da Vinci, e Pavullo con il Cavazzi Sorbelli.

Ed ecco i vincitori dei 3 premi di categoria

Si aggiudica il premio (1.000 euro) per la start up più innovativa il TELE-BUS prodotto dalla cooperativa SNT – Sensor Network Technologies ideata dalla 4AE – ITIS Leonardo da Vinci (Carpi):

si tratta di un dispositivo che, grazie ad un impianto di sensoristica collegato ad un microcontrollore, convalida abbonamenti e biglietti in modo contactless, solo varcando la porta d’ingresso. Un’innovazione anche per le aziende di autotrasporti, che potranno verificare in modo sicuro ed efficace il numero di persone presenti su ogni automezzo.

E’ invece di Pavullo la start up più sostenibile (premio 1.000 euro), HOMO FABER: la cooperativa ideata dalla 4A Istituto Cavazzi Sorbelli di Pavullo recupera antichi mestieri rispettosi delle risorse, dell’ambiente e delle tradizioni, attraverso la riqualificazione della storica Via Mercato di Pavullo, dove apriranno diverse botteghe artigiane: falegnameria, sartoria, tessitura, lavorazione delle pelli… Ogni bottega sarà condotta da un anziano mastro che avrà come apprendisti i soci della cooperativa, in una sorta di staffetta generazionale.

Infine il premio (sempre 1.000 euro) alla migliore start up cooperativa in termini di inclusione sociale è stato assegnato a TREE OF LIFE, ideata dalle classi 4 e 5 Tecnico, 4 e 5 Liceo Scientifico Istituto Dante Alighieri di Modena: la cooperativa si occupa della graduale riforestazione del territorio attraverso diverse attività, tra cui la campagna di sensibilizzazione Re-Forest per acquistare alberi di specie autoctone da mettere a dimora in terreni, parchi cittadini e aree di qualificazione, e un’Azienda Agricola con B&B e Agriturismo come punto di eccellenza per il turismo sostenibile ed enogastronomico.

In ultimo, il premio BC Factor (1.000 euro): dopo oltre 90’ di sfida sul palco, la visual looker Francesca Galafassi di TRC, e i due coach Luca Gardinale de La Gazzetta di Modena e Luca Soliani de il Resto del Carlino Modena hanno premiato per la migliore performance scenica la cooperativa CHEETECH presentata dalla 4^AM Itis Leonardo da Vinci di Carpi.
















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