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Ospedale di Pavullo, il punto sugli interventi nella Ctss

Entro luglio partirà la ristrutturazione delle sale operatorie dell’ospedale di Pavullo con un investimento di un milione e 800 mila euro. L’intervento segue il potenziamento dell’attività chirurgica, avviato nel dicembre dello scorso anno, che vede l’équipe chirurgica e del blocco operatorio collaborare con quella di Sassuolo al fine di far lavorare a pieno regime le sale operatorie. Risultati e progetti futuri sono stati illustrati, mercoledì 9 maggio, dal direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico, nel corso della Conferenza territoriale socio-sanitaria.

Dall’avvio del progetto di potenziamento della chirurgia sono state eseguite dai chirurghi di Sassuolo, in collaborazione con l’equipe di Pavullo diverse sedute aggiuntive di chirurgia ambulatoriale (soprattutto ernie) e in ricovero ordinario, che hanno portato, in questi primi sei mesi, un incremento del 63 per cento degli interventi e una sensibile riduzione dei tempi d’attesa: per gli interventi da effettuarsi entro 30 giorni, i pazienti ne aspettano soltanto 14, mentre per quelli da eseguire entro sei mesi, il tempo di attesa massimo è di quattro mesi.

Come ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, copresidente della Conferenza, «seguiamo la realizzazione di questo piano di potenziamento che sta procedendo positivamente. L’ospedale di Pavullo si conferma struttura strategica per tutta la montagna, i servizi stanno migliorando come migliorano le prestazioni fornite agli utenti. La riorganizzazione di Pavullo rientra nell’ambito del riassetto dell’organizzazione ospedaliera scaturita dal percorso di unificazione dei due ospedali di Modena».

A Pavullo sono migliorate le performance dell’ortopedia, grazie al piano aziendale di riorganizzazione del percorso chirurgico e all’acquisizione su Pavullo, a febbraio 2018, di un medico ortopedico.

Per l’intero progetto sono già acquisiti anche un radiologo, due infermieri di sala operatoria e un Oss, mentre altri due infermieri e un medico anestesista arriveranno a completare l’organico. Entro luglio è prevista la ristrutturazione delle sale operatorie (un milione e 800 mila euro).

Dalla relazione è emerso che all’ospedale di Pavullo procede senza interruzioni il piano investimenti di cinque milioni e 400mila euro finanziati per le strutture, tra cui il riassetto dell’area Pronto soccorso; già realizzato l’ampliamento della sala d’attesa, entro fine giugno sarà ultimato il progetto esecutivo per il nuovo Pronto soccorso, finanziato con due milioni e 800mila euro, per poi avviare la procedura di aggiudicazione dei lavori; sono in corso gli interventi sulle aree esterne per ulteriori 400 mila euro.

Completata la dotazione del personale medico e infermieristico (sei infermieri in più) e acquisita l’automedica h24 a Pavullo, è in arrivo un’auto infermieristica per l’Alto Frignano.

Per quanto riguarda il potenziamento del Percorso nascita è confermata la reperibilità del pediatra nelle ore notturne e nelle fasce orarie che non prevedono la guardia attiva, così come la presenza attiva dell’ostetrica e dell’anestesista h24; da gennaio è partito il nuovo servizio domiciliare di assistenza delle neomamme.

Sono state messe a disposizione due residenze vicino ai punti nascita di Sassuolo e Policlinico di Modena ed è stata ampliata l’offerta ginecologica; attivata la geolocalizzazione di tutte le gravide attraverso un’app dedicata che consente loro un contatto diretto e costante con le ostetriche.

Potenziato, infine, l’elisoccorso notturno, con l’abilitazione delle elisuperfici di Palagano, Pavullo e Montese, altre arriveranno tra il 2018 e il 2019.
















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