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Campogalliano, in fuga dalla Siria: una mostra interattiva alla Montagnola

Da giovedì 29 a sabato 31 marzo approda alla sala La Montagnola di Campogalliano la mostra interattiva “In fuga dalla Siria”. L’iniziativa è promossa dal Gruppo Giovani della locale parrocchia, con il patrocinio del Comune di Campogalliano. L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione (tel. 320.1166687).

Il percorso dell’esposizione dura da un’ora a un’ora e mezza. Questi gli orari di inizio visita: 15.30, 17 e 18.30 nelle giornate di giovedì e venerdì, mentre sabato 31 marzo gli orari saranno i seguenti: 9.30, 11, 15.30 e 17.

Lasciare da parte per un’ora la propria identità, per diventare un profugo siriano: in mano un passaporto che ti dice chi sei, cosa stai perdendo, e poi  via, lungo un percorso che fa sperimentare il dubbio, la paura, la responsabilità per sé e per i familiari, l’incertezza, la necessità, stringente, come in una tragedia greca, davanti alla quale non ti puoi  fermare.

“In fuga dalla Siria” è insieme mostra, laboratorio, gioco  di ruolo che consente di sperimentare, anche solo per poco più di un’ora, le emozioni, le angosce e le speranze di chi ha la fuga dal proprio paese come unica  possibilità di sopravvivenza. “Se fossi  costretto a lasciare il tuo paese, cosa faresti?”:  questa è la domanda  che accompagna, da una scelta all’altre, nelle decisioni i partecipanti.

Realizzata da Granello  di Senapa, il coordinamento diocesano per l’educazione alla mondialità di Reggio Emilia, la mostra è consigliata agli studenti, dalla quarta superiore in poi. Silenzio, stupore davanti alla “coraggiosa paura” che sostiene chi scappa dalla sua casa, la responsabilità per un figlio, un fratello, un familiare malato e la certezza di godere di una grande fortuna e di una grande libertà, nonostante le difficoltà quotidiane.

Un’educazione alla cittadinanza – nelle parole degli insegnanti che hanno accompagnato le classi –  che rimane compito primario della scuola.
















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