venerdì, 29 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeCarpiTre alberi dedicati ai Giusti dell'Umanità, il 6 marzo a Carpi la...




Tre alberi dedicati ai Giusti dell’Umanità, il 6 marzo a Carpi la cerimonia

Nella mattinata di martedì 6 marzo nell’area verde del Liceo scientifico ‘Fanti’ di Carpi verranno piantati tre alberi a ricordo di Khaled Al-Asaad, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e don Francesco Cavazzuti, in occasione della Giornata in memoria dei Giusti dell’Umanità. L’iniziativa, che prenderà il via alle ore 10 con l’incontro con le classi dell’istituto, è la terza promossa dall’amministrazione comunale e dal locale Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti, nominato nel 2015.

I Giusti sono tutti coloro dei quali, in coerenza con l’idea del Giardino dei Giusti ricavato presso il Museo di Yad Vashem a Gerusalemme (dove sono presenti anche i nomi di don Dante Sala e Odoardo Focherini), si ricordano l’attività e il sacrificio personale nella lotta ai crimini e alle discriminazioni commessi contro l’umanità.

Nel corso della breve cerimonia di martedì 6 marzo e che precederà la piantumazione degli alberi (prevista alle ore 10.45), interverranno il Sindaco Alberto Bellelli, Maria Peri del locale Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti e il Dirigente scolastico del ‘Fanti’ Alda Barbi, oltre ad una rappresentanza degli alunni dell’istituto, che accompagneranno la cerimonia con letture a tema.

 

A Khaled al-Asaad è stato tributato questo riconoscimento per il suo impegno per la valorizzazione e la difesa del patrimonio storico e della cultura in Siria, anche di fronte all’integralismo dello Stato Islamico da cui è stato barbaramente assassinato nel 2015 per essersi rifiutato di rivelare ai miliziani dell’Isis dove avesse messo in salvo i reperti archeologici di Palmira. A lui è stata recentemente dedicata una sala dei Musei di Palazzo dei Pio.

A Ilaria Alpi e Miran Hrovatin il riconoscimento è stato tributato per il loro impegno a favore di una giusta e vera informazione, che ha portato entrambi ad essere uccisi a Mogadiscio nel 1994 per la loro inchiesta sul traffico di rifiuti tossici ed armi in Somalia, un omicidio su cui pesano ancora molte incognite.

A don Francesco Cavazzuti, 83 anni, infine viene tributato questo riconoscimento a trent’anni dall’attentato di cui è rimasto vittima in Brasile nel 1987, per l’impegno missionario svolto per conto della Diocesi di Carpi, città dove nel 2007 è rientrato.

 

Ricordiamo che nei mesi scorsi il Senato ha approvato in via definitiva la legge per l’Istituzione della Giornata in memoria dei Giusti per l’umanità il 6 marzo, dopo che era già era stata istituita nel 2012 la Giornata Europea dei Giusti dal Parlamento europeo, accogliendo l’appello lanciato dall’associazione Gariwo e sottoscritto da migliaia di cittadini.
















Ultime notizie