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Cavezzo, situazione Mude: assegnati 124,4 milioni di euro

Lo scorso 31 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle richieste di contributo per il ripristino e/o la ricostruzione delle abitazioni e degli edifici rurali privati ad uso strumentale. Dall’analisi di domande e concessioni è emerso che dal 2012 il Comune di Cavezzo ha ricevuto 479 richieste di contributi per la ricostruzione. Di queste, 120 riguardano edifici che hanno subito danni di minor rilievo (categoria B e C) e 359 si riferiscono a strutture gravemente danneggiate (categoria E0, E1, E2, E3) e che in certi casi sono state abbattute e ricostruite. Delle 479 istanze, 91 sono relative a fabbricati produttivi rurali strumentali.

Da maggio 2012 al 31 dicembre 2017 il Comune ha emesso circa 124.459.920 euro come prima assegnazione di contributo.

Attualmente l’attività dell’ufficio edilizia privata è per lo più assorbita dalla gestione dei cantieri di ricostruzione, in quanto i procedimenti connessi alle ordinanze di assegnazione del contributo possono comportare la rideterminazione del contributo in corso d’opera o a fine lavori, in conseguenza alle relazioni di variante presentate dai tecnici incaricati a dimostrazione delle opere effettivamente eseguite presso il cantiere. Il Comune presta particolare attenzione agli stati di avanzamento lavori, affinché le autorizzazioni per pagare le ditte che si occupano della ricostruzione siano emesse in tempi brevi.

Nel 2017 il Comune ha autorizzato l’erogazione di circa 19.576.198 euro per gli stati di avanzamento dei lavori. Sono terminati i lavori in 225 cantieri. Di questi, oltre un centinaio riguardano edifici di categoria B e C, una ventina sono inerenti a strutture di categoria E0 e circa 100 fanno riferimento ad edifici di categoria E1, E2 ed E3. Quasi tutti i condominii di Cavezzo danneggiati dal terremoto sono tornati agibili.

Fanno eccezione alcuni edifici condominiali del centro storico che, a causa di caratteristiche legate alla collocazione od alla progettazione architettonica, sono in corso di esame od in fase di realizzazione.

Si ricorda che la nuova legge di bilancio 2018 ha prorogato al 31 dicembre 2020 il termine di scadenza dello stato di emergenza conseguente al terremoto del 2012, al fine di garantire la continuità delle procedure connesse all’attività di ricostruzione e di assicurarne il completamento.

Lo scorso 28 dicembre il Commissario straordinario delegato alla Ricostruzione della Regione Emilia-Romagna ha individuato un nuovo perimetro dei territori colpiti dal sisma, riducendo a 30 comuni gli enti interessati alla proroga dello stato di emergenza. Tra questi è compreso il Comune di Cavezzo.
















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