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Maranello: sei borse di studio per studenti e laureati

Sei borse di studio assegnate ad altrettanti giovani universitari e laureati. Dalla Fondazione Francesco Manni di Maranello arriva un nuovo, importante contributo a sostegno del merito nel percorso di studi e di formazione dei giovani.

La cerimonia di consegna è avvenuta alla Biblioteca Mabic sabato 13 gennaio. I premiati – selezionati su un totale di 60 domande – sono studenti e laureati dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Giulia Bassi, Scienze e Tecnologie Geologiche; Giovanni Morrone, Ingegneria Informatica; Alessandro Berselli, Chimica; Alex Borghi, laureato in Giurisprudenza; Falope Federico Oyedeji, laureato in Ingegneria Civile) e dell’Università Pontificia Salesiana di Roma (Virginia Berliocchi, Pedagogia Sociale). Un bel riconoscimento per questi giovani da parte della Fondazione nata nel 2014 grazie al lascito testamentario di Francesco Manni, cittadino maranellese scomparso nel 2011 a 97 anni, proprietario di numerosi beni e terreni sul territorio comunale e ultimo discendente della sua famiglia, che aveva indicato come destinazione unica delle sue volontà la costituzione di una fondazione per supportare il percorso di studi di universitari e ricercatori, individuando come unico criterio per l’assegnazione delle borse di studio il merito, ovvero l’eccellenza conseguita nel curriculum studiorum.

“La volontà di premiare il merito è un elemento molto significativo”, ha detto il sindaco di Maranello Massimiliano Morini durante la cerimonia. “Credo sia importante sottolineare questo aspetto oggi, in un momento in cui la valorizzazione dell’eccellenza non è scontata. Voglio anche ringraziare Silvano Soragni, che per la fondazione di cui è stato il primo presidente ha fatto tanto negli ultimi anni della sua vita”.

A testimonianza della duplice natura, laica e religiosa, della fondazione, la presenza di Monsignor Giuliano Gazzetti, vicario della diocesi di Modena: “Questa è una realtà importante”, ha detto, “per la sua vocazione ad edificare un bene comune, per la finalità a mettere lo studio e la scienza al servizio della comunità”. “Francesco Manni”, ha sottolineato William Canalini, presidente della fondazione, “è stata una persona molto conosciuta per le sue attività pubbliche, ma soprattutto per le sue opere benefiche. Alla sua morte, in assenza di eredi legittimi, volle che il suo patrimonio fosse amministrato da una fondazione che portasse il suo nome, che i proventi fossero destinati a giovani studenti e ricercatori particolarmente meritevoli e che ad amministrare la sua fondazione si dedicassero sindaco e parroco pro tempore insieme a rappresentanti di due università e della Curia di Modena”.

Oltre al sindaco e al presidente, fanno parte del consiglio di amministrazione della fondazione il parroco di Maranello Don Paolo Monelli, l’ing. Giorgio Serafini (docente universitario) e don Giovanni Danesi (salesiano). Presenti alla cerimonia, in rappresentanza della fondazione, anche Arnaldo Corazza, Sauro Cavedoni, Giovanni Calzolari e l’avvocato Antonella Fontana.

La commissione che ha giudicato le domande delle borse di studio era composta, oltre che da Canalini e Serafini, dal prof. Massimo Jasonni, dal docente universitario Matteo Alkalak e dall’architetto Alessandra Zanni Nadini. Nel 2016 erano state assegnate le prime quattro borse di studio, oggi i nuovi, significativi contributi.
















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