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Si amplia il progetto “S. e T. – Scuola e Territorio” promosso da Confindustria Emilia Area Centro

Continua ad estendersi il progetto “S. e T. – Scuola e Territorio”, partito come pilota nel 2015 a Bologna dall’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale e Confindustria Emilia Area Centro e che dall’anno scolastico 2018-2019 coinvolgerà anche i territori di Ferrara e Modena a seguito della firma, avvenuta lo scorso 19 dicembre, dei protocolli d’intesa con l’Ufficio VI – Ambito Territoriale di Ferrara e con l’VIII Ambito Territoriale di Modena.

L’obiettivo principale di S. e T. è quello di valorizzare la cultura tecnica e d’impresa, sin dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, favorendo la collaborazione tra scuola, famiglie e mondo dell’impresa al fine di creare un’alleanza educativa che vada a soddisfare i nuovi bisogni formativi, anche attraverso attività di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con le aziende associate.

Il progetto “S. e T. – Scuola e Territorio” si articola in due parti. La prima, “Verso le competenze di cittadinanza”, è dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo grado e consiste in un progetto sperimentale di integrazione del tempo scuola. L’offerta formativa prevede circa 400 ore di didattica aggiuntiva che si svolgeranno al pomeriggio dal lunedì al venerdì, in una formula a tempo pieno. Per favorire l’apprendimento delle attività integrative proposte, tra cui l’inglese, le attività di laboratorio e di supporto allo studio, l’educazione alla cittadinanza attiva, le classi verranno dotate di strumenti e materiale didattico digitale di ultima generazione: lavagne multimediali (LIM), pc e isole attrezzate per le attività di gruppo. È prevista inoltre un’iniziativa specifica “Eureka! Funziona!”, rivolta ai bambini del quinto anno della scuola primaria che propone una gara di costruzioni tecnologiche e un’esperienza di creatività, sperimentazione e autoapprendimento.

La seconda parte, “Istruzione Tecnica la scelta che rifarei”, è invece rivolta agli Istituti Tecnici e intende proporre una serie di attività tese a rafforzare i percorsi di istruzione in ambito tecnologico con l’obiettivo di valorizzare la cultura tecnica e d’impresa e il legame tra istruzione e fabbisogni formativi del tessuto economico del territorio. Tra le numerose attività il progetto prevede l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso l’introduzione di percorsi in lingua inglese e mini master tematici da realizzarsi sia in orario curriculare che extracurriculare, la realizzazione di percorsi formativi inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’attività di placement scolastico e l’organizzazione di campi estivi tecnologici. Il progetto formativo dovrà inoltre favorire l’introduzione di buone pratiche nei rapporti tra scuola e impresa per lo sviluppo di un efficiente sistema di “Alternanza scuola-lavoro”. Per questo specifico obiettivo è stato istituito un “Club dell’Alternanza” costituito da aziende, associate a Confindustria Emilia Area Centro, disponibili ad accogliere gli studenti in alternanza scuola-lavoro: un impegno triennale, di 400 ore complessive, per le classi terze, quarte e quinte dei diversi Istituti.

“La nostra Associazione si è sempre impegnata nel dare importanza primaria alla formazione tecnica come elemento essenziale di un sistema produttivo competitivo al fine di avvicinare il territorio e il mondo dell’impresa a quello dell’istruzione pubblica. Il progetto S. e T. nell’anno scolastico 2018-2019 coinvolgerà sull’area vasta quasi 1.500 studenti di 9 Istituti Comprensivi tra scuole elementare e medie e circa 4.500 studenti di 8 Istituti Tecnici Industriali, per un totale di quasi 6.000 ragazzi coinvolti e un investimento di mezzo milione di euro da parte della nostra Associazione”, evidenzia il presidente di Confindustria Emilia Area Centro Alberto Vacchi.

“Dobbiamo prendere coscienza del fatto che i ragazzi delle scuole medie, oggi, sono già grandi. Non dobbiamo aspettare che crescano ancora per poterli trattare da adulti. La scuola inoltre, attraverso i suoi programmi formativi, tende a concentrarsi sul passato: perfeziona lo studio e la consegna delle tradizioni, di ciò che è stato fatto, e spesso trascura di tematizzare il futuro. Pensando che ci sarà tempo, tanto sono ragazzi. Attraverso S. e T. la collaborazione tra imprese e docenti permette, in uno dei momenti più importanti del percorso scolastico, di ampliare l’offerta formativa rivolta ai ragazzi, di coltivarne le passioni, misurandosi in contesti dinamici. La nostra attenzione per il mondo della formazione e della cultura tecnica è volta a creare un modello virtuoso su tutta l’area emiliana, che possa evolversi nel tempo e, in futuro, coinvolgere altre scuole rafforzando il connubio scuola-impresa, nella consapevolezza che insieme sono decisive per lo sviluppo del nostro territorio”, spiega il vicepresidente di Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi.

“Questo protocollo d’intesa racchiude in sé una duplice valenza: da una parte rafforzare le competenze di base degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado anche al fine di sostenere una scelta più consapevole dei percorsi scolastici successivi, dall’altra far convergere il mondo della scuola con i fabbisogni professionali espressi dal nostro tessuto economico attraverso la valorizzazione e la promozione dell’istruzione tecnica al fine di informare ragazzi e famiglie sulle opportunità lavorative e di crescita culturale e personale che può garantire”, sottolinea il vicepresidente di Confindustria Emilia Area Centro Riccardo Maiarelli.

“Questo protocollo d’intesa ‘mette a sistema’ le attività di collaborazione che già da anni abbiamo intrapreso con il mondo dell’impresa. Si tratta di un ulteriore importante passo per rafforzare le sinergie tra scuola aziende, potenziando ad ampliando l’offerta formativa grazie ad una proficua collaborazione. Con questo progetto le iniziative vengono estese anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado per supportare e coinvolgere gli alunni più giovani con percorsi di didattica orientata, finalizzata alla conoscenza di sé, alla valorizzazione delle risorse personali e ad una scelta consapevole del proprio percorso formativo”, dichiarano Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio VIII Ambito Territoriale per la provincia di Modena, e Giovanni Desco, dirigente dell’Ufficio VI – Ambito Territoriale per la provincia di Ferrara.

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Nel dettaglio, le scuole aderenti a S. e T. – Scuola e Territorio nell’anno scolastico 2018-2019 sono gli Istituti Comprensivi di Calderara di Reno, San Lazzaro di Savena, San Giorgio di Piano, Rastignano, Budrio, 11 di Bologna, IC 8 Modena, IC 2 Sassuolo e IC Carpi 2, e gli Istituti di Istruzione Superiore Aldini Valeriani Sirani e Belluzzi Fioravanti di Bologna, Francesco Alberghetti di Imola, Giordano Bruno di Budrio, Montessori Da Vinci di Porretta Terme-Alto Reno Terme, Fermo Corni di Modena, Primo Levi di Vignola e Copernico-Carpeggiani a Ferrara.

 
















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