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Sarà sostenuta dal MIUR la nuova scuola “Rodari” di Scandiano

Si vanno precisando i termini e i tempi per la nuova “Rodari”, cioè il futuro polo scolastico da 0 a 6 anni: la Regione ha infatti segnalato il progetto del Comune di Scandiano al Ministero dell’Istruzione (MIUR) per la copertura di gran parte dei costi, nell’ambito di un bando nazionale i cui fondi sono già stati ripartiti su base territoriale.

L’intervento, inserito a fine luglio nel Piano degli investimenti comunali con un costo di 3,5 milioni, è risultato fra i tre selezionati dalla Conferenza dei servizi, sui dieci giunti alla fase finale (uno per provincia): grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Alessio Mammi, che si è complimentato con gli assessori Alberto Pighini (saperi) e Marco Ferri (opere) e con gli uffici comunali dove il progetto è stato elaborato. Nei prossimi mesi il Ministero lancerà un concorso di idee per la progettazione esecutiva, i cui costi saranno a carico del Comune, come anche gli oneri per arredi, allestimenti e attrezzature didattiche. A carico del Ministero la costruzione del nuovo polo, che sorgerà nell’area dell’attuale “Rodari”, risalente al 1972, e comprenderà anche le sezioni oggi ospitate negli spazi “Tiramolla” di via Fogliani. La valutazione della Conferenza dei servizi (composta da Regione, Province, Città metropolitana di Bologna e Anci) ha riguardato tutti gli aspetti del progetto, da quello pedagogico a quello urbanistico.

Commenta il Sindaco: «Avevamo già annunciato l’estate scorsa che finalmente sarà costruita la nuova “Rodari”, a 45 anni dalla attuale, e che la fase di progettazione sarà la più partecipata possibile. Oggi possiamo aggiungere con piacere e soddisfazione che è stata riconosciuta l’originalità di alcuni elementi innovativi del nostro progetto pedagogico: in particolare che il percorso educativo sia il più possibile un percorso di comunità aperto alle realtà territoriali, capace di inglobarle, per inserire i bambini, cioè i cittadini di domani, in un contesto relazionale aperto oltre le mura scolastiche. Inoltre sarà rivolta estrema attenzione alla tipologia di costruzione e al suo inserimento nel contesto urbanistico: efficienza energetica e sostenibilità dell’edificio, viabilità e percorsi ciclo-pedonali di raccordo con le altre aree della città, attenzione particolare alla rispondenza al progetto pedagogico alla base delle nostre attività educative».
















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