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Il Tortellante arriva in centro a Modena con “Casa&Bottega”

La Bottega a piano terra, un vero e proprio laboratorio per la confezione e la vendita di pasta fresca. La Casa al primo piano, un appartamento didattico per consentire momenti di riposo e attività per formare i ragazzi a una sempre maggiore autonomia. Sono le caratteristiche di “Casa&Bottega”, il progetto sviluppato dall’associazione di promozione sociale Il Tortellante costituita dalla onlus Aut Aut Modena, associazione di famiglie di persone con autismo, che verrà realizzato in alcuni locali dell’ex Mercato ortofrutticolo, in via Ciro Menotti, nei pressi del centro storico.

Lo prevede la proposta di delibera per la concessione in diritto di superficie per 30 anni che il Consiglio comunale prende in esame giovedì 23 novembre.
L’iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli dalla presidente del Tortellante e di Aut Aut Modena Erika Coppelli e da Elena Orlandi, psicologa e psicoterapeuta che collabora con il coordinatore scientifico del progetto Franco Nardocci, neuropsichiatra infantile e psichiatra. Hanno partecipato anche l’assessore al Patrimonio Gabriele Giacobazzi e l’assessora a Welfare e coesione sociale Giuliana Urbelli.
Il Tortellante, in convenzione con l’Azienda sanitaria di Modena, è attivo da gennaio 2016 come laboratorio didattico per la produzione di pasta fresca e centro abilitativo-terapeutico nella sede della onlus che, nata nel 2003, dal 2012 si trova nelle ex scuole elementari di Cognento. È rivolto in particolare a ragazzi e giovani adulti con autismo con l’obiettivo di migliorare autonomia e qualità della vita anche rapportandosi in team con il personale e i volontari. In prospettiva, offre pure un inserimento lavorativo, oltre a supportare le famiglie nella transizione all’età adulta e incentivare integrazione e inclusione delle persone autistiche nella comunità di riferimento.
Saranno 24 i ragazzi, tra i 14 e i 25 anni, che parteciperanno al progetto “Casa&Bottega” che consentirà un ulteriore sviluppo del Tortellante sia sotto l’aspetto di una crescente sperimentazione di autonomia sia rispetto a un maggior coinvolgimento in percorsi formativi e lavorativi individualizzati, in un ambiente che consenta di avere anche spazi per il riposo e la conduzione di esperienze di vita di tipo comunitario in un contesto abitativo ma al di fuori della famiglia di origine.
Le attività saranno organizzate su più gruppi con alcuni ragazzi fuori dall’obbligo scolastico che frequenteranno la struttura tutta la settimana (tre giorni dalle 9 alle 15, due giorni dalle 9 alle 17), mentre chi frequenta ancora la scuola sarà impegnato per tre pomeriggi, dalle 15 alle 17.

INAUGURAZIONE PREVISTA DOPO L’ESTATE

L’obiettivo dell’associazione Il Tortellante è inaugurare “Casa&Bottega” subito dopo la prossima estate. I locali individuati nel complesso ex Moi, all’angolo tra via Tagliazucchi e via Borelli, oggi solo parzialmente utilizzati, consentono di realizzare sia la zona laboratorio a piano terra sia un’area riposo al primo piano, nella ex abitazione del custode, con interventi di manutenzione straordinaria di cui si occuperà direttamente l’associazione e che potrebbero partire già nelle prime settimane dell’anno.

In considerazione delle finalità di interesse pubblico e di evidenza sociale del progetto, l’Amministrazione comunale per la concessione in diritto di superficie ha previsto, nella delibera in Consiglio comunale giovedì 23 novembre, l’abbattimento massimo possibile in base al Regolamento comunale del corrispettivo richiesto nei 30 anni: il totale complessivo risulta quindi di 71 mila e 800 euro, con rate biennali di 4.786 euro.

L’intervento di riqualificazione delle famiglie dell’associazione, invece, ha un costo stimato di 154 mila euro e prevede alcuni interventi a piano terra, per consentire l’accesso diretto alla dispensa per la fornitura delle materie prime, e una parziale modifica della distribuzione degli ambienti al primo piano per la realizzazione delle stanze e dei servizi. I lavori rispetteranno, comunque, l’impianto dell’edificio, un esempio di “archeologia industriale” dei primi decenni del XX secolo.

Il progetto di “Casa&Bottega” potrà rientrare all’interno delle linee di finanziamento della legge regionale del “Dopo di noi”.
















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