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Parco Ferrari Modena: “sì ad eventi, ma deve rimanere un parco”

Il parco Ferrari deve continuare ad essere il più grande parco della città, che oltre a ospitare numerose iniziative conta una dimensione di presenze rilevantissima in termini di frequentazioni da parte di cittadini che utilizzano lo spazio pubblico per tempo libero, sport, giochi o area dove portare animali”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 9 novembre, all’interrogazione di Giuseppe Pellacani (FI) sui progetti per il Parco Ferrari dopo Vasco.

Il consigliere ha evidenziato che “il concerto di Vasco ha dimostrato che il parco Ferrari ha grandi potenzialità” e che “spazi così importanti alle porte del centro storico e in grado di ospitare eventi di grandi dimensioni non possono restare inutilizzati”. Ha quindi chiesto se, “pur nel rispetto di un’area che costituisce un importante polmone verde, sia stata avviata una riflessione su come utilizzare al meglio uno spazio così importante, alle porte del centro storico e in grado di ospitare eventi di grandi dimensioni, come il Parco Ferrari, per fare del Parco Ferrari un’area viva, vitale e funzionale al rilancio di Modena”.

L’assessore ha convenuto sul fatto che “il parco Ferrari ha rilevantissime e variegate potenzialità sulle funzioni pubbliche e sugli eventi. Potenzialità – ha precisato – note all’Amministrazione comunale e alla città già da tempo, ben prima del concerto di Vasco Rossi che, lo dico subito a scanso di equivoci, rimane un qualcosa di storico, unico e irripetibile”. Il parco “non è, come si legge nell’interrogazione, ‘uno spazio di grandi dimensioni alle porte del centro storico che rischia di essere inutilizzato’. Da una primissima ricognizione, nell’ultima primavera-estate, mettendo assieme le iniziative del Comune, quelle dei soggetti privati e quelle del gestore del punto bar, ci sono stati oltre 150 appuntamenti spalmati su tutte le giornate feriali e festive”. Tra queste, giusto per dare un’idea, Mutina Boica, Scuola sport, Festa dell’acqua, Ambiente e altra economia, Festa finale dell’attività motoria per la terza età, Parkinson in park, Yoga al parco, Run to night, Corsa cross e campestre agonistiche La Fratellanza, Un mondo a 4 zampe.

Guerzoni ha precisato come sia “totalmente e pienamente confermata la funzione a verde pubblico degli oltre 44 mila metri quadrati esistenti, con tutte le conseguenti positive connotazioni ambientali e con la sua particolare conformazione che vede una parte più boscata ed una piana, senza ostacoli. Tra le connotazioni ambientali del parco – ha aggiunto – anche la sua utilità negli schemi dei piani di Protezione Civile, soprattutto in casi emergenziali”. Sul tema del verde, l’assessore ha ricordato che, “entro la fine di novembre, un po’ in ritardo a causa del clima caldo di ottobre, si completerà il Piano Operativo Verde legato al concerto di Vasco Rossi”. Dopo la recinzione e i nuovi cancelli, i tecnici rimetteranno a dimora le piante che erano state invasate e salvaguardate (circa 40 esemplari) nel lato di via Emilia-viale Autodromo; rivisiteranno le piantumazioni e l’irrigazione della zona parcheggio (35 esemplari); piantumeranno un nuovo filare di circa 60 querce più cespugli di alloro nella zona del lago, seguendo proprio il profilo dello specchio d’acqua.

L’assessore ha poi evidenziato come alcune attività possano avere nel parco una sede e possano svolgersi in maniera rispettosa della funzione ambientale del parco: “Il punto bar attrezzato – ha affermato – è un riferimento stabile che deve essere confermato e, se le risorse mai lo consentiranno, potenziato; la riqualificazione dell’ex Torre Autodromo come sede di associazioni e della banda cittadina è un esempio calzante di una buona politica; ora il Comune sta lavorando con l’Associazione dei Vigili del Fuoco e con il Comando per riqualificare lo spazio oggi esistente (lato viale Autodromo) per incrementare ancora di più le attività formative verso le scuole e verso la città”.

Infine, per l’assessore “il parco Ferrari può ospitare anche grandi eventi sportivi, musicali o qualunque altra forma di pubblico spettacolo, comprese grandi celebrazioni nazionali (es. l’adunata degli Alpini a cui ci eravamo candidati). I grandi eventi – ha aggiunto – sono un valore aggiunto per una città e, come dimostrano tantissime esperienze europee, non solo delle metropoli, sono perfettamente compatibili con il verde urbano attraverso le giuste precauzioni e le giuste tecnologie. Il concerto Modena Park ha dimostrato che al parco Ferrari esistono le condizioni per curare nei minimi dettagli e in piena sicurezza eventi di grandissime dimensioni, con una durata di uno o più giorni. Per questo motivo – ha concluso – come l’Amministrazione ha più volte dichiarato, se capitasse una opportunità di livello nazionale o internazionale, organizzata da soggetti affidabili, siamo pronti a sederci al tavolo senza alcuna preclusione e coinvolgendo tutta la città”.

Nella replica, il consigliere Pellacani ha evidenziato che “quelle citate sono iniziative di livello locale e qualche altra iniziativa in grado di valorizzare l’area sarebbe opportuna. Il concerto di Vasco – ha proseguito – è stata una cassa di risonanza importante, ma al momento in termini di ricadute turistiche c’è stato poco. In generale, comunque, il parco Ferrari si inserisce in una zona – con l’Ottavo campale, la Diagonale e la zona della Fratellanza – che merita un particolare rilancio e credo sia opportuna una riflessione anche in Consiglio comunale su come valorizzarla al meglio. Saremo ben lieti – ha concluso – di ascoltare ulteriori proposte concrete che l’Amministrazione vorrà portare in Aula”.
















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