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Polizia municipale, pronto il progetto di convenzione tra Vignola e Savignano

E’ ormai definito il progetto di riorganizzazione della polizia municipale di Vignola, che sarà effettivo dopo l’uscita del Comune dal Corpo Unico dell’Unione. Tante sono le novità contenute in questo progetto e ad illustrarle è il sindaco, Simone Pelloni.

“Molto probabilmente – spiega Pelloni – la delibera che disporrà l’uscita di Vignola dal Corpo Unico di polizia municipale dell’Unione sarà approvata nel consiglio comunale del prossimo 23 ottobre. A seguito di questo atto formale, abbiamo poi già predisposto la riorganizzazione del servizio, che conferma innanzitutto un progetto a cui stavamo lavorando da tempo: la gestione associata del servizio di polizia municipale tra il Comune di Vignola e quello di Savignano”.

“Grazie a questa convenzione – spiega il primo cittadino vignolese – partiremo con una dotazione organica di 24 operatori, compreso il comandante. Stante questa situazione, che si discosta di dieci unità dagli standard essenziali prefissati dalla Regione (quindi con un sensibile miglioramento rispetto allo status quo del Corpo Unico) abbiamo previsto tre turni di servizio, articolati su tre fasce orarie: il mattino dalle 7,30 alle 13,30, il pomeriggio dalle 13 alle 19, la sera dalle 19 all’1, oppure dalle 20 alle 2. La sovrapposizione tra i turni del mattino e del pomeriggio, peraltro, consentirà una presenza capillare ed efficiente per l’uscita degli studenti dalle scuole”.

“L’obiettivo principale – prosegue Pelloni – è massimizzare la presenza degli operatori in strada, che dovranno esser in grado di affrontare diverse problematiche indipendentemente dalla loro complessità, con il necessario e costante supporto degli ufficiali e del comandante, che dovranno rappresentare un riferimento per materia (ad esempio edilizia, giudiziaria, infortunistica, etc.) verso gli operatori e curare le fasi più complesse dei vari iter amministrativi. Anche gli ufficiali stessi, peraltro, contribuiranno all’espletamento dei servizi esterni. Questo modello organizzativo è, ad oggi, tra i più efficaci nella gestione delle attività operative di un corpo di polizia municipale modernamente concepito, sulla base delle risorse disponibili e della suddivisione territoriale dei comuni di Vignola e Savignano”.

“Un discorso a parte – continua Pelloni – merita il tema dello svolgimento di servizi a piedi nei centri storici di Vignola e Savignano. Su questo servizio, che sarà svolto a piedi da parte degli operatori, concentreremo uomini e risorse, affinché l’agente di polizia municipale torni ad essere punto di riferimento dei cittadini per informazioni, dissuasione di fenomeni di inciviltà e degrado, osservazione e controllo del rispetto delle norme”.

Non da ultimo, il progetto di riorganizzazione della polizia municipale studia attentamente anche i costi di esercizio e le dotazioni di cui disporranno gli operatori. “Tra le nostre priorità – spiega Pelloni – ci sarà la definizione del noleggio di tre veicoli attrezzati, tutti accessoriati per il rilievo degli incidenti stradali. Abbiamo inoltre già in dotazione, grazie anche alla convenzione con Savignano, etilometri, telelaser, pre test per l’alcol, due motociclette e i software necessari per la gestione delle sanzioni e degli incidenti. I costi per il Comune di Vignola non aumenteranno rispetto a quelli che spendevamo attualmente per rimanere nel Corpo Unico dell’Unione, attestandosi a …. rispetto agli attuali…In estrema sintesi, questa è un’operazione fortemente voluta da tutta la Giunta e approvata da tanti cittadini, che si appresta a garantire a Vignola e a Savignano molti più vantaggi rispetto alla situazione attuale”.
















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